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...Sono una bambina capricciosa e sognatrice,
una ragazza complicata e lunatica,
una donna che sta' nascendo e si fa forza per affrontare il peso della vita.


sabato 7 novembre 2015

Sento tutto e non mi sento.

Novembre.


...
un nuovo mese mentre sta per concludersi un anno, uno di quelli indimenticabili, per tutto il male sopportato e per quel poco di bene vissuto.

Novembre mi ha sempre lasciata perplessa a dir la verità. E' sempre stato un mese subdolo, uno di quelli che non è nè carne nè pesce, dove è autunno inoltrato ma non è ancora inverno, dove c'è il sole che splende ma le foglie sono quasi tutte cadute, dove piove forte ed improvvisamente e i campi sono fradici ma non c'è ancora quel clima così gelido.  E dove sta per finire l'anno ma non è ancora tempo per festeggiare.

...Quello che c'è intorno a me...

Lo ritengo il mese dei resoconti annuali,  in cui apro gli occhi impaurita: sono gia' passati ben 304 giorni da quando ho stappato quella bottiglia di spumante brindando e inviando auguri a tutti. 

Ne sono trascorse assai di ore.
Brutte, belle, vuote, piene, rumorose, silenziose, tragiche, gioiose, fredde, calde, angoscianti, serene.

Cammino per l'ennesima volta tra i miei adorati campi, fra l'erba ingiallita e quella che spunta rigogliosa per effetto delle precedenti piogge. 
Le foglie secche sotto ai miei piedi gracchiano, stridono come se fossero lamenti di persone, richieste di aiuto, urla di disperazione. 
Il sole tiepido mi illumina i capelli e il viso bianco, affossato, testimone delle battaglie che ho combattuto e delle lacrime versate.
Un uccellino si ferma su un ramo di un albero poco più avanti a me, forse alla ricerca di qualcosa da mangiare, forse per riprendere fiato dal suo volo o forse in attesa degli amici. 
Sembra guardarmi senza paura... ma poi scappa velocemente non appena mi avvicino.

Sono di nuovo sola in mare di fiori, alberi, arbusti... sopra un cielo limpido e azzurro, tanto profondo e inarrivabile.

Ed io continuo a camminare, sotto e dentro questa immensità, silenziosamente, godendomi il venticello fresco, gli odori attorno e ogni colore. 
Voglio stare qui per sempre, voglio starmene in silenzio e saper ascoltare tutto, voglio la pace che solo così riesco ad ottenere.

...


Queste parole le avevo scritte qualche giorno fa, seduta su una panchina durante la pausa pranzo, a seguito di un'intensa passeggiata tra le strade deserte e sterrate nei campi di una piccola cittadina, mentre mangiavo un'insalata gia' pronta del supermercato.

In queste due settimane ho cambiato la mia routine giornaliera ed è scontato dirvi che mi sento strana.
Ho bisogno di adattarmi a certi orari, ad alcuni ritmi, a vivere una vita pressocché normale, ma che non ho vissuto in questi ultimi anni.
Ho bisogno di trovare il bello e la leggerezza della normalità, ancora troppo distante da quello a cui sono abituata... a vedere, sentire, pensare.

Mi sembra tutto esageratamente strano.
Ed io cerco affannosamente di assomigliare agli altri, di adagiarmi alla quotidianità del mondo.
Ma dopo alcuni passi avanti rientrano in me quelle stupide sensazioni, quelle malsane idee e le errate convinzioni.

Mi sento un cane rinchiuso in gabbia, un pesce dolorante che si fa trascinare dalla corrente, un uccellino con le ali ferite da troppo tempo, incapace di volare.

Non riesco a trovare un equilibrio SANO, in ogni cosa.
Tendo ad estraniarmi troppo, a premiarmi troppo poco, ad odiarmi tanto, a divertimi pochissimo, a riempirmi di doveri, a svuotarmi dei piaceri della vita, a correre ansiosamente senza fermarmi mai.

A livello alimentare sono caduta nel caos più totale.
Faccio una normale colazione la mattina, salto il pranzo e ogni possibile spuntino (al massimo l'insalata della coop, o una mela con un cappuccino) passeggiando ogni giorno in pausa per km... per poi esagerare a cena, tra pane, carni/uova, verdure e dolce (ceno tra 21 e le 22), dopo la palestra, crollando clamorosamente a letto dopo un'ora.

In pratica quasi tutte le mie calorie quotidiane le assumo nel momento in cui non mi servono...
Quanto ne sono consapevole. Eppure dopo tanta consapevolezza non mi smuovo di un millimetro.

Tutto o niente: questo è il mio atteggiamento di fronte al cambiamento.

Il niente per l'aver "solo" lavorato ed inconsapevolmente aver bruciato poche calorie.
Il tutto per essersi allenata ed essersi quindi meritata di mangiare come si deve.
Puntualizzo che in tutto questo casino non ho preso neanche un etto.  Peso un kg in più la mattina per ritornare alla stessa cifra prima di cenare.
Paradossalmente il tutto e il niente creano equilibrio.


Con le colleghe parlo abbastanza tranquillamente, sono tutte persone giovanili (nonostante le età differenti), abbiamo anche cenato assieme una sera. Abbiamo riso e scherzato, affrontando tematiche culturali estremamente "terra, terra" come si dice dalle mie parti, insomma... una classica leggerezza che non mi appartiene, ma che ogni tanto fa bene.
Eppure non credo siano persone di cui potersi fidare. Troppi sorrisetti falsi e chiacchere di troppo mi tengono distante e protettiva verso la mia vita.
Una di loro, durante la cena (nonostante mi fossi presa un bel dolce al cioccolato) ha detto che "sono secca come un'anoressica". 

Se da una parte tale frase mi ha freddato, dall'altra quello che ne è un uscito è uno sciocco e lieve sorriso, quasi come una negazione del mio passato (e aihmè del mio presente), conferma della superficialità moderna e dell'ignoranza altrui.
Perchè per la società odierna (tanto evoluta tecnologicamente ma retrocessa nel cervello) magrezza sta sempre a significare anoressia, quanto invece potrebbe voler dire tante altre cose:
Allenamenti mirati in palestra (come ho iniziato a fare io con il personal trainer per mettere su massa muscolare!), atleti di ogni tipo, malattie di altro genere e gravità, semplice costituzione.

Confesso che mi sarebbe piaciuto risponderle con fierezza: "Ma io sono anoressica... sai? E se adesso ti sembro tanto magra, pensa che poco più di un anno fa pesavo ben 11 kg in meno!"

Tuttavia è meglio tacere e non abbassarsi alla ignoranza generale, onde evitare che la nostra mente possa essere contaminata da emerite cazzate come questa.
Mi sento tanto più intelligente, è vero.
Mi sento più intelligente di molti altri, malgrado le mie giornate a patire la fame, a contare le calorie, a guardarsi allo specchio, a piangere per quel kg in più o a camminare furiosamente per bruciare energie.

Un ennesimo paradosso.

L'ambiente lavorativo è pieno di fogli ovunque, l'ufficio straborda di fascioli, archivi ed inserti, anche sotto alle scrivanie. Il clima che ne traspare è di forte insoddisfazione e di troppo ritardo.
Il "capo" è un uomo sulla quarantina, ottimo professionalmente, ha tanti clienti ed è associato ad un altro studio di una città vicina, con cui lavoriamo assieme mediante il server aziendale. Ma umanamente vale meno di zero.
Ed è probabilmente ciò la causa di molte dimissioni o licenziamenti. Proprio venerdì scorso ha licenziato una signora ed è adesso il carico di lavoro è aumentato per le altre.
Non mi ha nemmeno chiesto le prime impressioni, si degna a malapena di salutarmi o di dirmi l'elenco di chiamate da fare per lui, o viceversa, quali passargli e quali no.
Ma vabbè.
In sei mesi qualcosa imparerò... poi vedrò il da' farsi e lui deciderà se rispedirmi a casa oppure no.
Do' tempo al tempo.

In palestra mi diverto... sto' conoscendo gente, parlo tra una serie e l'altra di esercizi... è un luogo in cui mi sento accettata, in cui posso dare sfogo alla mia rabbia, alle preoccupazioni, cercando di migliorare la visione di me stessa, delle mie capacità e del mio corpo.
L'altro ieri un tipo assai carino si è avvicinato ed ha cominciato a chiacchierare. Sarò banale ma non credevo che uno "così" potesse rivolgere la parola a me, che mi sento tanto sfigata.
Mi ha fatto piacere ... forse, proprio male male non sono messa.

...A casa il clima è quello che è, ci vivo talmente poco che sento meno i problemi, devo ammetterlo.
Ma ci sono comunque.
Mamma ha la preoccupazione e la stanchezza stampate in faccia ed io mi sento inutile.
Aspetta ogni sera in cui mi alleno che ritorni per cenare assieme, nonostante l'ora tarda.
Mi vuole bene e io ne voglio tanto a lei.
Babbo cucina i piatti che piacciono a me ed ogni sera fa trovare tante verdure, sempre in modo diverso.

Sono banalità... ma in queste banalità ci vedo tanto Amore.
Vorrei solo trovare il coraggio per ringraziarli.


Un saluto a tutti,
Scusate se commento sempre in ritardo sui vostri blog!

Ilaria.













37 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ciao "piccoletta" diciamo che "eri anoressica,oggi sei magra secca come me :-))" ,certo la finezza che roba è? Comunque percepisco un po' di calma in questo tuo post;che bello quello che scrivi dei tuoi genitori grandi piccole banalità che sono però gesti fantastici.
    Hai ragione novembre non è né carne né pesce e ciò mi irrita da sempre, per me o fa caldo da 40 gradi o deve fare freddo sotto zero allora mi sento a mio agio,ma questo mese come anche ottobre,sebbene mi piacciono un sacco i colori dell'autunno e i suoi tramonti,quando è grigio,piovigginoso vado in tilt.
    Un abbraccio a presto.

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    1. Grazie Carolina :)
      Anche io ho una visione delle cose molto estrema: "O è bianco o è nero", in realtà mia mamma continua a dirmi che nella vita esistono e si vive di sfumature. E' quasi tutto grigio e a me questo inquieta tanto.
      Ti abbraccio forte.

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  3. ciao ilaria, sono contenta di sentirti almeno un po' più tranquila, anche se non serena, non felice. peròo la natura, il camminare, gli odori, il verde, hanno un effetto catartico. e allora non smettere di camminare, anche se magari evita di sfinirti, perché mangiare chilometri e sentire l'aria e gli odori della natura addosso, dentro, è qualcosa che rappacifica i sensi, che ammmorbidisce il cuore e scioglie la tensione.
    cristo che tatto, la tizia dell'anoressica... però amen, è un'uscita superficiale, l'importante è che lei non sia cattiva in sé. e tu dai la confidenza che puoi, a queste colleghe, chiaccherate, che la leggerezza fa bene, sempre, e non è sempre sinonimo di frivolezza.
    per quel che riguarda i tuoi genitori... ringraziali, prima o poi. per iscritto, magari se farlo a voce ti imbarazza. o se no sorridi, che penso davvero che, ai tuoi genitori, basta un sorriso per capire che sei grata, che un loro gesto così all'apparenza banale riesce a rischiararti le giornate.
    per il resto, spero tutto vada bene, che il lavoro ingrani e proceda, che ti si presentino, magari, opportunità più allettanti.
    un abbraccio
    minerva
    ps: novembre è il mese del mio compleanno, e io lo odio, perché qui piove sempre, e fa sempre un freddo del diavolo che, peròo, ha ben poco della magia natalizia.

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    1. Hai un motivo valido per amare Novembre cara Minerva.
      Il compleanno è un evento importante e tanto bello, spesso non ne capiamo l'essenza e la vera fortuna che abbiamo a festeggiarlo. Perciò mi raccomando festeggialo anche in mezzo al freddo e alla pioggia, con un bel sorriso :)
      Credo che ai miei genitori farò una lettera. Purtroppo le parole che mi escono fuori verso di loro sono (quasi) sempre piene di rabbia, di incertezza e di tristezza. Sfogo il mio dolore verso di loro, senza mai far capire quanto voglia loro bene.
      Grazie del suggerimento!

      Ps.Il sentirmi tranquilla è forse un'illusione. Diciamo che a giorni lo sono, in altri è un incubo.
      Un abbraccio!!!!

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  4. Anche a me novembre sembra un mese insulso, messo lì come riempitivo, tra il meraviglioso autunno e il Natale, a fare da sobrio cuscinetto. Eppure a me a novembre sono sempre successe tante cose belle, tra cui l'inizio della mia relazione col mio fidanzato, quindi avrei buoni motivi per rivalutarlo!
    Poi quest'anno il tempo è così bello, e caldo, e piacevole, che mi sento quasi in colpa quando mi assale la tristezza e l'attribuisco al fatto che è novembre. Insomma, se sono triste non è colpa sua! Lui ha fatto del suo meglio per piacermi!

    Ad ogni modo, gli ambienti lavorativi sono sempre un po' strani a livello umano. Io mi sono trovata molto meglio con gli uomini che con le donne, che ho trovato tutte false e costruite: facevano le carine ma avevo il sentore che in realtà mi guardassero con sufficienza, e dal canto mio trovavo tutti i loro discorsi in pausa - figli, offerte al supermercato... - noiosi e deprimenti. La tattica che adotti tu è senz'altro la migliore: una gentilezza distaccata, così da rendere piacevoli le occasioni in cui si sta insieme senza doversi "scoprire" troppo, che magari non ne vale la pena, come dimostra l'uscita poco elegante della donna che crede che 'anoressica' sia una taglia.
    Comunque secondo me dovresti cercare di mangiare a pranzo, magari le insalatone già pronte o quelle cose della linea "inpausa" Bonduelle, ci sono farro, orzo, cous cous...soddisfano e hanno sulle 250/300kcal a porzione, che per un pranzo secondo me è un buon compromesso.
    Un bacio!

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    1. Ciao Euridice.
      Grazie dei consigli.
      Riguardo all'alimentazione ho provato a mangiare di più a pranzo e meno a cena, facendo merenda con un frutto e un biscotto. Quello che mi sorprende è che il peso è salito e non ne capisco il motivo. A tratti mi sembra che stia per tornare il ciclo, ma invano. In una settimana un kg in più mangiando meglio mi pare paradossale.
      In fondo sono un paradosso vivente.

      Concordo quello che hai scritto sui rapporti tra donne: spesso molto falsi, costruiti, pieni di pettegolezzi e di invidia. Gli uomini invece sono molto più leggeri e non hanno la critica facile come molte donne.
      Infatti il mio migliore amico è maschio.

      Un bacione!

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  5. Le tue parole mi hanno votato trasmesso un velo di tristezza ma allo stesso tempo un inozio di vita. I cambiamenti ci spaventano, eppure servono, ci migliorano, ci rendono persone più sagge. L'equilibrio è una stronzata, non esiste. E poi non sai quanto ti capisco... anche io mi sento tanto sfigata ma siamo belle e non lo sappiamo :) un bacio

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    1. Ah si? Siamo belle?
      ... Davvero mi suona strano pensare di poter essere bella.
      Fuori, dentro... ovunque. Io mi sento orribile sempre.

      Spero che nelle mie parole tu abbia trovato maggiormente un inizio di vita che di tristezza :)
      Un bacione Lola! Grazie!!!

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  6. La frase superficiale e sibillina della tua collega mi lascia scioccata. Probabilmente non c'era intenzione di farti male però questo continuo rimarcare il peso degli altri è terribile, davvero poco simpatico. Mi spiace e ti abbraccio.

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    1. Sicuramente non c'era intenzione di farmi male, nè si aspetterebbe mai che io sia davvero affetta da anoressia. Non lo do' proprio a vedere sinceramente, nascondo tutto perfettamente. E ciò porta gli altri a fare veri e propri "sfondoni", non sapendo con chi stanno parlando.
      Ognuno, per quello che penso io, dovrebbe imparare a stare più "nel suo", astenendosi da giudizi affrettati e guardandosi bene. Lei ha avuto da ridire sulla sua magrezza, io potrei ridire del suo elevato sovrappeso. Ma non mi interessa, per fortuna!

      Un bacione!!!! Grazie.

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  7. Fai bene a fidarti poco delle colleghe, sono davvero poche a livello lavorativo le persone di cui ci si può fidare perchè sono sempre tutte pronte a demoralizzarti per ottenerne dei benefici, anche io sto facendo esperienza di questo nel posto in cui lavoro. Per il resto noto un certo velo di positività, credo che il cambiamento ti stia facendo bene ed è molto bello leggere la gratitudine che provi per i tuoi genitori, molte persone (me compresa) non riescono a notare i piccoli gesti che fanno per noi..un bacio

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    1. Si...io sono malfidata dalla nascita. I rapporti che si creano in molte circostanze li vedo come un tentativo di ottenere qualcosa, per favorire un proprio interesse.
      So' di essere esagerata, ma è la personale esperienza che mi ha dato questo, facendomi stare estremamente attenta alle fregature.
      La gratitudine verso i miei genitori la sento, ma non la dimostro. Ed è un problema enorme.

      Grazie cara, un bacione :)

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  8. Io, in tutto questo, nonostante tutto, leggo evoluzione. E anche se fa paura è una cosa bellissima.

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    1. La parola "evoluzione" mi intimorisce,ma è tanto bella.
      GRAZIE :)

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  9. Ciao Ilaria.
    Ho letto qualche post del tuo blog, un blog davvero intenso, le tue parole, tristi, malinconiche, che tentano di arrivare a qualcosa di più colorato... è un blog che sembra una poesia.

    Per parlare di questo post, sai anche io non ho un equilibrio. Io anche come te al mattina sono forte e determinata, una colazione decente, studio da brava studentessa come si aspettano tutti da me. A pranzo sento i morsi della fame ma resisto. E poi, quando scatta l'ora X è la fine. Fanculo i buoni propositi. E allora mangio, o non mangio ma vomito. Dopo le 18 tutto è concesso.
    Io credo che gli equilibri non esistano. O tutto, o niente.
    Vorrei che riuscissi a sentirmi TUTTA. Completamente. Ascoltare me stessa, la fame, la fatica, la stanchezza. Forse è l'unico modo di essere in pace, se non in equilibrio.

    Mi è uscita una lacrima, alla fine del post, a leggere dei tuoi genitori. Ti devono volere molto, molto bene.
    Le mie lacrime, più che per tristezza, forse sono per invidia. Un'invidia buona, credo. Ma come vorrei anche io due persone così al mio fianco...

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    1. Ciao Alice.
      Scusami per il ritardo nella risposta. Non ho mai un attimo libero, salvo il fine settimana.
      Grazie inanzitutto dei bei complimenti che hai fatto al blog. La frase "sembra poesia" mi fa tanto piacere, ma secondo me è veramente troppo! Troppa gentilezza :)

      Mi spiace che tu comprenda assai bene i miei discorsi, il mio estremismo del "tutto o niente", si nota come tu ci sia passata e tu stia ancora combattendo.
      Essere in pace, secondo me, è la stessa cosa di essere in equilibrio, quella condizione di serenità verso tutto dovrebbe dare tanta stabilità... tanto equilibrio.
      E' il mio obiettivo, forse il nostro. Non ho idea di come raggiungerlo, ma devo, dobbiamo provarci.. tentare e ritentare. Credo che ne varrà la pena!

      Mi spiace infine per il discorso relativo ai tuoi genitori. Io ammetto di essere fortunata, davvero. Eppure non riesco mai a dimostrarlo loro, a sorridere, a mostrare loro gratitudine, soltanto rabbia, tristezza e nervosismo.
      Non sono proprio una brava figlia.

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  10. Nooooooooooooooooooooooooooooo!!Avevo scritto un commento (pure bello!), ero alla fine e si è cancellato tutto!Maledizione xD
    Ci riprovo.

    Mi ha fatto molto sorridere il pezzo della chiacchierata in palestra con il ragazzo assai carino. In fondo leggere un blog è come guardare un film e quando la protagonista (per cui faccio ovviamente il tifo) riesce ad avere anche una piccolissima vittoria, mi rende sinceramente contenta. Senza ipocrisia.
    Poi, anche dovesse essere stata una chiacchierata persa nel nulla, spero che ti abbia dato la consapevolezza che tu SIA per NIENTE male e che non sei inferiore a nessuno ed a niente.

    Leggermente più fastidiosa, invece, la parte delle tue colleghe. Che non tutti hanno la delicatezza di dire quello che pensano nel modo giusto. Io odio moltissimo i commenti gratuiti sul fisico altrui e cerco di non farne per non riceverne, ma essere EDUCATI non è da tutti. Anche io al tuo posto avrei optato per un elegante silenzio, ma capisco bene la sensazione ed il fatto che tenda a non fidarti molto di loro. Fai bene, non c'è nessuna fretta. Studia tutti bene e decidi tu chi merita o chi meno.
    Così come studia come si evolverà la situazione lavorativamente parlando.

    Qualsiasi cosa accadrà avrai sempre tua madre ad aspettarti per cenare insieme, no?^.^

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    1. Grazie Paola, sei sempre così sincera, lascia un po' di ottimismo attorno a questo buio.
      Sto' studiando bene l'ambito lavorativo e le colleghe, non mi lascio andare facilmente in ogni tipo di relazione, non riesco a fidarmi quasi mai. Tanta (troppa probabilmente) attenzione a tutto/i.

      Riguardo alla mia inferiorità... tocchi un tasto dolente.
      Purtroppo mi sento veramente inferiore, dalle piccole cose a quelle più importanti. E' una inferiorità continua,che mi tira giù, togliendomi ogni forza di reazione e ogni certezza.

      ti abbraccio... grazie mille.

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    2. Io dico che obiettivamente non hai nulla di meno di nessun altro.
      E per una cosa che può mancarti sono sicura ne troveresti 100 in cui vai benissimo

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  11. Ma se sei puntuale come un orologio Ilaria mia, sempre costante e presente sul mio blog, che dici?
    Ti fai proprio delle paturnie inutili, stai a sentire e dai importanza più del dovuto alle persone sciocche, ma sai che la mamma degli ignoranti è sempre incinta...
    Sei bella.. ricordatelo , ma mangia un po' di più..un insalata a pranzo non va bene , una mela poi, ti prego un piccolo sforzino anche per me che vede l'autunno come il fumo negli occhi( ma quale sarà la stagione che mi va bene ? nessuna..vedi? anch'io devo regolarmi...)
    Lascia perdere il capo , tu fatti i fatti tuoi, lavora e vai avanti , qualcosa succederà senza alcun dubbio.
    E quando imparerai a guardare il futuro come osservi la natura siamo quasi arrivate al traguardo, mia adorata.
    E diglielo questo ti voglio bene grazie a tua mamma o al tuo papa' o almeno faglielo capire..quando ti sblocchi poi vedrai non costa molto e ti senti felice...
    Ti voglio tanto bene..Avanti così che i ragazzi ti guardano!

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    1. La natura è bellissima.... l'unica nota meravigliosa attorno a tanto grigiume. Che sia quello cittadino pieno di grattacieli e palazzi, quello dello smog, del fumo delle industrie, del viso della gente che mi passa accanto, della paura che viaggia attorno a me... La natura è l'unica cosa bella, quella per cui vale la pena lottare. Vale la pena combattere per vedere un ennesimo tramonto, per ascoltare il cinguettio degli uccellini e osservare il panorama.

      ... Riguardo a mamma e papà sì... devo lo dirlo loro...
      Ma appena ci provo mi si chiude lo stomaco, mi va via la voce...
      L'unico modo possibile credo sia scriverlo...
      E' da codardi, poco coraggiosi forse...

      Un abbraccio forte Nella
      Sei splendida...!

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    2. Niente è da codardi..se hai voglia di scrivere scrivi, perchè no?
      Io adoro chi scrive al posto di questi freddi tasti del pc..monotoni e monocordi..
      Ti stringo forte amorevole Ilaria!

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  12. Ciao dolce Ilaria,
    credo ti abbiano detto già tutto quanto quindi vediamo se riesco a scriverti qualcosa di nuovo.
    Penso che in novembre ci sia una forte componente evolutiva, in divenire. Lo hai notato tu stessa, in fondo. Forse è esattamente lo specchio di come ti senti tu stessa: da completare, anche se non tanti strascichi da portarsi appresso (i due mesi di autunno già trascorsi). Eppure sai, novembre è il mio mese preferito e ci trovo tanti tratti belli, ma belli in una maniera appena accennata,
    Belli come trovare la cena calda a casa e mangiarla con i tuoi genitori che ti hanno aspettata apposta.
    Belli come saper riconoscere i propri errori (non pranzare! ma siam matti? e mela e cappuccini proprio NO, danneggia lo stomaco) e pensare comunque a come andare oltre.
    Vedi, anche nei momenti né carne né pesce esiste una bellezza, un senso nel loro essere.
    Sono con te.
    Un abbraccio gigante.
    Kore.

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    Risposte
    1. Grazie Kore.
      Grazie per avermi fatto intravedere la bellezza in mezzo al tanto grigiore incerto e freddo.

      Io credo però che io, più che da completare, sia da rifare.
      Come un quadro brutto, in cui il pittore è fortemente insoddisfatto.
      Un abbraccio a te!

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  13. Quanto al mese di Novembre, la vedo assolutamente come te. Sarà che cambia pure l'ora e fa buio pesto alle 17, lo vedo come un periodo davvero "indefinito", un limbo tra l'autunno e Natale, almeno però è il mese in cui è nata Paola, e allora qualcosa di (molto) buono, alla fine, ce l'ha ^^ Ma tolta lei... sono stra d'accordo con te ^^
    Detto questo passo alla foto che hai messo. A me piace davvero molto, cioè sarà che ho sempre avuto un legame particolare con la natura pur vivendo in centro città (ma magari l'ho instaurato proprio per questo, "fuggendo" per ragiungerla e rifugiarmici), sinceramente mi verrebbe voglia di camminarci dentro :) E poi vedere che c'è oltre la collinetta, e poi al di là degli alberi che spuntano in lontananza e così via... è un richiamo molto forte, quindi sei fortunata secondo me ad esserne circondata :)
    Il racconto di te che avanzi dentro questa natura così autentica è molto nitido, riesco a vedertici, ma non scopriamo oggi la tua capacità di raccontare molto bene non solo le tue sensazioni ma anche le situazioni vere e proprie, i contesti. E ovviamente il senso di pace che c'è in quella parte contrasta con il pezzo successivo che racconta del lavoro, ma del resto è anche normale che sia così. Perchè, in realtà, l'uomo non nasce per lavorare, o comunque, non per farlo in posti come gli uffici che ci alienano e nulla centrano con la nostra reale natura (quella umana). Ma è una necessità della società in cui viviamo (e che abbiamo contribuito a creare e a volere così), quindi dobbiamo adattarci, perciò è normale che tu debba adattarti a questi ritmi e a questa realtà, ci vorrà ancora un pochino ma ce la farai.
    Attenzione però a non omologarti, sarebbe un errore: sul lavoro puoi "adeguarti" ad alcune cose, ma mantieni la tua identità, anche se è ovvio che all'inizio devi più che altro imparare, e quindi imitare. Ma poi inizia a svolgere i tuoi compiti, sempre bene certo ma a modo tuo, e a non seguire la massa con le sue abitudini che magari non vanno bene per te. E anche perchè la massa, la superficialità ecc... portano a sentirsi dire frasi come quella detta dalla collega, cui hai fatto benissimo a rispondere col silenzio perchè può pure essere le sia solo uscita davvero (tanto) male questa "battuta", ma a prescindere dimostra quanta poca attenzione ci sia in giro. Perciò fai bene a mantenere le distanze, non essere ovviamente fredda e distaccata ma per la fiducia ci vuol tempo ecco, non regaliamola a chiunque senza essere ben consapevoli di chi ci stiamo fidando ;)
    Una cosa sull'alimentazione: io ovviamente sono l'ultimo al mondo che può darti un consiglio, vorrei però provare a farti riflettere, e poi scegli tu, sulla possibilità di provare ad assimilarle diversamente quelle calorie, se tu stessa ti definisci pienamente consapevole di assumerle quando non ti servono. Cioè ecco, anche per star meglio tu durante la giornata e con più energia, può essere buono secondo te provare a spostare il "surplus" che prendi a cena al pomeriggio, tirando così fuori due pasti non dico uguali ma simili? Non so, anche per non crollare magari la sera per via della troppa sazietà, poi vedi tu :)
    Quanto ai rapporti interprersonali, beh... ognuno è come è, se uno è tondo non muore quadrato si dice dalle mie parti: se il tuo capo non è umanamente significativo non lo impara ora, certo. Perciò tu vivila senza crearti il problema, fà i tuoi 6 mesi e poi vediamo che succede, hai un mare di opportunità in futuro per andare dove ti sentirai meglio anche umanamente.
    Per concludere, molto bello l'amore (si, lo è davvero, te lo confermo) che noti nella tua famiglia, che ti aspetta per cenare con te e ti prepara i tuoi piatti preferiti: questo mi sembra già un ottimo motivo per essere felice :) E poi beh, se in palestra pure dei tipini carini ti si avvicinano e ti parlano.. ci sarà il suo motivo, no? ;) Quindi fiducia in te stessa e serenità, poi tutto viene da se :)
    Scusa il papiro ^^ Ciao :)

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    1. Grazie per tutto,come sempre, Maurizio!
      Spendi troppo tempo per me... se l'ho gia' detto te lo ripeto!!!
      Mi fanno piacere tutti i tuoi consigli, sei davvero gentile... anche sul tema alimentazione e i miei problemi, molto distanti da te, ma sui quali hai voluto soffermarti lo stesso... Grazie :)

      La foto che ho messo è una delle centinaia che ho scattato in questi ultimi anni. Tutte foto che rappresentano la natura. Unico luogo in cui io trovi veramente un attimo di pace e di tranquillità.
      Mi piace osservarla e fondermi con quell'atmosfera di serenità e di splendore che si porta appresso con ovvia naturalezza.
      Odio la società odierna, il corri corri generale e continuo, la frenesia, i macchinari, gli uffici chiusi e l'aria tetra di città. Mi sento soffocare in mezzo ai palazzi, a quel grigiore cittadino....
      Quando ci penso ho tanta voglia di scappare via, isolarmi nel mio paradiso.
      Purtroppo il mondo è questo, si vive pressocchè di lavori "industrializzati", di computer, mail, connessioni, scrivanie e tanta apparenza.

      In merito alla fiducia... vai tranquillo. La mia fiducia la "regalo" a pochissimi, davvero. Non riesco quasi mai ad aprirmi con qualcuno e farmi vedere per ciò che sono realmente. Utilizzo sempre corazze e nascondigli, forse in maniera esagerata...
      E' tutta una fittizia protezione. Alla volte utile, a volte deleteria.

      Ps. Novembre è un gran bellissimo mese se è nata la Paola :)
      Anche mia mamma è nata a fine mese!!!

      Buon sabato!!!!

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  14. Ciao!
    Non ero mai passata di quà... questo post è bellissimo.
    Datti tempo. cambiare routine è sempre difficile, implica tanti cambiamenti... l'importante è non perdere mai la fiducia nel futuro.
    Per quella tua collega... ahimè se le persone pensassero prima di parlare. Tante volte mi sono sentita freddata da commenti sull'aspetto fisico; ma la gente non conosce bene queste malattie, quindi tende a generalizzare...
    Posso dire che un po' invidio il clima che c'è a casa tua... a casa mia negli ultimi tempi era tutta una tensione unica... soprattutto nei momenti legati ai pasti... goditi questo amore!
    Se ti va passa da me :)
    salutoni!!
    Pulce

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    1. Noo, Pulce non invidiare il clima di casa mia perchè desidereresti enorme tensione, rabbia e dispiacere.
      C'è amore in sottofondo, ma sempre nascosto dalla furia, dall'ira e dai mille problemi (di salute purtroppo) dei miei familiari.

      Le persone buttano fuori giudizi senza neanche accorgersene.
      Andando poi a ferire gli altri erroneamente e senza volerlo. Dovremmo imparare a stare tutti più zitti... ognuno ha la propria storia, le proprie difficoltà interiori, non evidenti all'esterno.
      Adesso passo da te :)
      Grazie ancora, un buon weekend!!!!

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  15. La collega è stata poco carina... ma purtroppo le persone usano spesso termini a sproposito... tu non devi vergognarti di nulla capito! :)

    I tuoi ti amano da morire e si capisce... secondo me anche se non glielo dici lo fanno che gli vuoi bene e li ringrazi :)

    tienici aggiornati sul ragazzo carino ;)

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    1. Ciao Indefinita!!! Grazie del commento.
      I miei lo sanno, ma credo che abbiano tanto bisogno di sentirselo dire, di sentire Amore da parte mia e non solo risposte brutte, nervosismo, ira...

      Non mi vergogno della malattia, quanto di me stessa, di tutto quello che sono e delle mie mancanze.
      Un abbraccio!

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  16. Ciao,
    come dicevi tu, nonostante le cose non procedano in modo lineare tu ne sei " consapevole" e benchè questo faccia male da un lato dall'altro io ci vedo una sorta di " sviluppo" di cambiamento in senso positivo...non credo che in un altro momento avresti tollerato una situazione come questa, o il commento( ma proprio tanto)indelicato della tua collega.
    Hai fatto un passo avanti, spero e ti auguro che le cosa possano migliorare ancora di più!

    Un bacio

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    1. Probabilmente quel commento, in un momento diverso, lo avrei pesato in modo differente... è vero.
      Eppure i miei passi avanti sono accompagnati da grandi passi indietro... per ritornare sempre al solito punto.
      Un abbraccio AAA.

      Grazie mille.

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  17. c'è fermento Ilaria...
    ok, ci sono anche ombre e cose che potrebbero avere pieghe migliori, ma tu godi l'onda del fermento!

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    1. Il fermento mi spaventa....
      Bolle troppo in questa pentola pazza.... e non sono (tutte) cose buone...
      Che ne verrà fuori?
      Ciao Patalice, grazie!!!

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  18. Cavolo se è amore!
    I miei col cavolo che mi preparano le verdure ogni sera diverse! Mio babbo poi, mi insulta quando mi vede mangiare le cose preparate da me,dopo allenamento,che mangio al tavolo da sola. Poi sparecchio e lavo il mio piatto.
    Dai, sono sicura che piano piano ce la farai a trovare un pizzico di serenità.
    La palestra è bellissima! io la adoro,conosci tante persone e ti senti così bene... è il mio rifugio ormai da un anno e passa...
    dai,io credo in te!

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  19. Ciao Ilaria, leggo dal tuo post che non ti sei fermata a piangerti addosso, chiudendo la porta al mondo, ma sei andata avanti. Hai un impiego, vai in palestra, hai conosciuto persone....bene, così si fà, sei sulla strada giusta!! Ma di tutto questo quello che mi ha colpito di più è il tuo sguardo attento, le tue bellissime sensazioni sulla natura...hai descritto il mese di Novembre, un po' come lo vedo anch'io e sei stata bravissima....credo che più di ogni altra cosa questa parte è quella che conta...Il tuo cuore è aperto e riceve!! Il resto conta poco: l'ambiente di lavoro, il tuo datore di lavoro, per esperienza di dico, sono solo un contorno...Non aspettarti mai molto da loro!! E non soffrire per la tua mamma, il più bel regalo che le puoi fare è farti vedere serena e cercare di stare bene!! In quanto al tuo equilibrio... alti e bassi fanno parte della vita è con questi che si cresce e con il tempo si raggiunge l'obbiettivo. Un abbraccio Ilaria e grazie per le piacevoli sensazioni che mi hai trasmesso nella prima parte. Stefania

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