Salve a tutte/i.
Dopo alcune settimane che mi sono iscritta su questo sito e ho cominciato a commentare un pò tra i vostri blog, alla fine, ho deciso pure io di crearne uno.
Una persona "normale" lo avrebbe fatto subito, lo so, ma io no, io ho dovuto aspettare a causa della mia insicurezza tremenda che mi perseguita.
Ho pensato più volte di farlo, ma poi, tra me e me dicevo: "tanto non lo leggerà nessuno, tanto non lo sai tenere.." "Lo inizi e dopo lo lasci lì a marcire perchè non te ne prenderai più cura," "non sai scrivere.. Chissá che emerita cagata verrá fuori (...)"
Lascio a voi immaginare quanto possa essere tormentata mentalmente se da questa cavolata ci ho rimuginato giorni.
Non vorrei annoiarvi troppo con questi discorsi (anche se devo avvertirvi che ce ne saranno altri di questo genere! "Uomo avvisato.. Mezzo salvato!") vi dico subito che non sono una poetessa, non sono così acculturata come vorrei, le mie pagine saranno soltanto un modo per sfogarmi, per aprirmi e per dialogare con chiunque voglia!
Inizio semplicemente (e banalmente) presentandomi. Credo sia necessario raccontarvi qualcosa di me, in maniera tale che possiate rendervi conto della rompipalle che sono! ;)
Mi chiamo Ilaria, ho quasi 22 anni, abito in un paesino delle colline Pisane, con i miei genitori e mio fratello affetto da sindrome autistica. Ho anche una cucciolina (la reputo una sorella) di nome "Sissi", è un border collie.
La mia vita è un po complicata da descrivere, cercherò di parlarvene un minimo: ho avuto una infanzia felice, passata a mangiare gli ovetti della Kinder, (comprati dalla mia nonnina adorata che oggi è malata) di cui ero innamorata follemente (oggi detesto il cioccolato al latte) e a giocare con le centinaia di Barbie sparse per camera. Mi piaceva studiare, non ero la prima della classe, ma ci andavo vicino.
Gia' dalle elementari odiavo i miei capelli: Lisci spaghetto, castani scurissimi... guardavo le bionde, le mosse e desideravo fortemente averli come loro! Ricordo che persino alla mia comunione ordinai alla parrucchiera di farmi i capelli mossi... inutile dire che il risultato fu molto precario e insoddisfacente.
Poi è nato mio fratello è lì le cose sono cambiate parecchio.
All' inizio non me ne sono resa conto, nessuno sapeva (e tutt ora non c è una diagnosi precisa) cosa aveva, sembrava un bambino "normalissimo", soltanto un pò in ritardo nel camminare e chiuso con qualsiasi novità a livello alimentare.
Gli anni sono passati e io ho continuato la mia vita serenamente, ho vissuto un pò le paranoie, le rabbie, gli amori tipici dell' adolescenza, mentre i miei genitori si imbattevano in controlli medici di qualsiasi tipo.
Ho continuato a vivere senza sapere più o meno nulla, senza rendermene conto. I miei mi hanno voluta proteggere ed estraniare da tutto questo, non mi hanno fatto mancare nulla materialmente, quello che è mancato è stato l' affetto, la presenza, il dialogo, dato che essi erano troppo indaffarati (giustamente) con mio fratello.
Ho passato gli anni messa un pò da parte in un certo senso, avevo la possibilità di fare ciò che volevo, di andare dovunque...
Però non avevo la gioia, la fortuna di stare insieme alla mia mamma, al mio babbo.
Mi sono sempre più chiusa in me stessa, me la sono cavata da sola, con i piccoli ostacoli incontrati sulla strada che in quei momenti sembravano immensi... Ho buttato giù tante cose, inserendole in un vaso immaginario, pensando di poter dimenticare, di poter cancellare il dolore, le delusioni di ogni tipo!
Ho anestetizzato il mio cuore credendo che questo non mi avrebbe mai fatto cadere.
Mi sono illusa che fosse così... Ho accumulato tanto nel corso degli anni...
E alla fine sono caduta con un tonfo rimbombante, il famoso vaso è traboccato, come un fiume in piena che porta via i terreni circostanti dopo l' alluvione... Mi era stato detto che potevo rischiare tutto ciò, eppure ho continuato imperterrita quella strada ormai imboccata anni prima, con l' illusione di essere forte, infrangibile, indolore....
È stato un trauma, un dolore immenso ovunque, una spada trafitta nel cuore, un nodo in gola, un mattone in testa... Barcollante e allo stremo delle forze ho dovuto fermarmi, aprire gli occhi e vedere in che incubo mi ero cacciata. Un incubo reale però, dal quale non potevo uscirne facilmente e soltanto svegliandomi.
Quel giorno ho "scoperto" di avere una malattia, l' anoressia.
Ho scoperto che le mie sofferenze interiori si erano trasformate in qualcosa di esterno.
Oltre che rapirmi il cuore, la mente, si erano impossessate del mio fisico, della mia immagine.
Ci è voluto un pò per metabolizzare il tutto, per capire completamente fin dove ero precipitata.
Sono passati molti giorni... Giorni in cui ho combattuto e ancora combatto con questo diavolo dentro di me che mi tenta troppo spesso. Vinco. Perdo. Ottengo. Cedo.
Sono fortemente dentro la battaglia, sono sola a combattere, anche se riconosco l' aiuto delle persone molto utile e, aggiungerei, necessario per fare un passo avanti.
( purtroppo sono pochissime le persone che ci sono. Tante se la sono data a gambe, impaurite che la mia malattia fosse lebbra, oppure impaurite di essere giudicate all' esterno, o ancora altre sono scappate semplicemente perchè avevano di meglio da fare.)
Questo è il mio riassunto, la mia storia di vita.
Spero di non essere stata troppo noiosa, troppo lunga nell' esprimermi. Non impauritevi di tale presentazione, il blog non sarà tutto così. (Mi auguro!)
Grazie per avermi letto, per aver speso un minuto per capire chi sono e grazie anche a chi commenterà. Sono abbastanza sicura che pochi lo faranno poichè è un post veramente palloso e scritto male... Spero di riuscire a dare di meglio in futuro! (Magari mi viene una illuminazione divina!)
Ps. Il titolo del mio blog deriva dalla canzone di Eros Ramazzotti, non sono una sua fan, ma il testo mi ha colpita e aiutata nei periodi di estrema difficoltà. In più tale frase la reputo una verità assoluta, un mio grande sbaglio di percorso al quale stò cercando di rimediare.
Un saluti a tutti!
Ilaria
Chiunque ha provato mille volte ad anestetizzare il proprio cuore (chiunque ne abbia sentito il bisogno, comunque) e penso che tutti abbiano fallito nel tentativo.
RispondiEliminaQuando si apre un blog, lo si fa spindi dalle motivazioni più differenti. Ognuno ha le proprie. Poi nel tempo il tutto si modifica e si scopre che le vere ragioni erano altre ma non lo sapevamo ancora. Ogni cosa a suo tempo. Sei appena arrivata, sistema le tue cose in questo piccolo angolo di mondo.
Benvenuta
Grazie per il benvenuto e per il tuo bel commento!
EliminaBenvenuta!
RispondiEliminaLa tua storia mi ha colpita molto. Ho pensato ad una cosa, che magari ti sembrerà stupida : io, come molte altre persone, ho provato una sorta di "gelosia" nei confronti di mio fratello. Gli voglio un bene dell'anima, ma avevo 4 anni quando è nato e, come è normale che sia, qualche volta mi sentivo messa in secondo piano rispetto a lui. Nulla di tragico, eh... Il fatto è che ho provato ad immaginare come debba essere stato per te, sorella maggiore, per giunta di un bambino con dei problemi... Come hai detto tu stessa, è comprensibile e giusto che i tuoi gli dessero più attenzioni, ma quando si è piccoli non è semplice essere razionali e lucidi.
Nonostante tutto, nonostante tu ti sia ammalata ecc, sei ancora in piedi e lotti per uscirne (ho letto un tuo commento su un altro blog)... Devi essere una persona con job grande forza interiore!
Una grande*
EliminaP.s. benvenuta su blogger :)
Grazie davvero per ciò che hai scritto!!! Non so se davvero sono una persona forte... Certe volte penso di essere troppo debole per la vita... Però vado sempre avanti, barcollando.... !
EliminaGrazie anche per il benvenuto. A presto :)
Benvenuta Ilaria! sono passata a sbirciare il tuo blog dopo aver letto il commento che hai lasciato sul mio ultimo post! E al contrario di ciò che puoi pensare tu non ho trovato affatto noioso questo tuo post di presentazione, anzi mi ha colpito molto il modo in cui da tanto timore che avevi nell'aprire il blog tu sia riuscita ad esporre brevemente e sinceramente una parte di quella che è la tua vita e di te! Mi spiace per quello che hai dovuto/stai affrontando nella vita, che a volte sembra davvero venirci contro e volerci spingere al limite ...ma sappi che non sei sola e anche se solo virtualmente qui avrai il sostegno di tante persone meravigliose che potranno capirti, incoraggiarti e sostenerti nel tuo percorso, te lo dico perchè io ho aperto il mio blog non molto tempo fa e posso dire di trovarmi già molto bene e meno sola ...ti stringo forte e ti auguro di trovare la serenità e la felicità vera che ti spetta, che spetta a tutti! :* da oggi ti seguo ^^
RispondiEliminaGrazie per tutto! Per il commento, per seguirmi, per l' incoraggiamento verso il blog...
EliminaTi auguro pure a te serenitá, coraggio e felicità... A presto!! :)
Ciao Ilaria! avevo notato i tuoi commenti sui blog delle altre e avevo provato a vedere se ne avevi uno anche tu, oggi ho visto il tuo commento sul mio blog e per curiosità sono andata a vedere se lo avevi aperto ed eccolo qui! Hai fatto benissimo e ti capisco benissimo per la tue "paure" anch'io pensavo che nessuno mi leggesse e che nessuno potesse sprecare il suo tempo per leggere o commentare ma per fortuna non è cosi, anzi ci sono tante persone pronte a sostenerti in questo viaggio e io da oggi sono una di queste! Il tuo blog mi piace molto, a partire dalla grafica e dal titolo che sinceramente mi ha colpita davvero davvero tanto!! E il tuo modo di scrivere è piacevole e per niente noioso, anzi ho letto questo post con molto interesse curiosa di scoprire un po' di te, e che dire, la tua storia mi ha colpita molto, dev'essere stato davvero difficile per te affrontare la situazione cercando di anestetizzare il dolore come dici tu, ma poi inevitabilmente il dolore si è manifestato con la malattia, posso capire benissimo le cause che ti hanno portato ad ammalarti, io penso che il disturbo si sviluppi anche anni prima e che poi si manifesti proprio quando siamo più deboli... sei stata molto forte a reagire anche se comunque è una lotta continua e non si deve mai abbassare la guardia! Ti auguro di continuare questo tuo percorso e che le ricadute e i pensieri che ti vogliono riportare indietro siano sempre più lontani, ti sono vicina e mi piacerebbe scoprire di più di te e della tua storia, un bacione! :***
RispondiEliminaTi ringrazio infinitamente per quello che hai scritto!!
EliminaTi auguro pure a te coraggio, serenità, e felicitá... Grazie per seguirmi!!!
A presto Kiki :)
Ciao Ilariaaa! sono troppo contenta di iniziare a leggere il tuo blog... e ti do il mio benvenuto per quello che vale!
RispondiEliminaInnanzitutto non chiedere scusa e non giustificarti... questo è il tuo spazio puoi fare quello che vuoi! e non ogni caso non è vero che scrivi cose noiose!
Leggendo la tua storia ho incontrato tanti punti in comune con la mia... forse troppi per scriverli tutti qui sotto...per il momento ti rinnovo il mio benvenuto!
Un abbraccio
Punti in comune? Mi incuriosisci.. Ma sappi che ti capisco molto, per cui mi dispiace per il dolore che hai provato... Piano piano ci conosceremo meglio allora :)
EliminaA presto... Grazie mille per il tuo commento!!
Benvenuta Ilaria! Prima di tutto, togliti dalla mente di aver scritto un post palloso, perché io sono rimasta incollata allo schermo fino all'ultima riga.
RispondiEliminaMa veniamo a noi. Hai avuto senza dubbio un'adolescenza terribile, la situazione famigliare trovo che sia davvero molto delicata e solo chi la vive può capirla. Sappi solo che per sconfiggere l'anoressia ogni minimo passo avanti è importantissimo e lo dice una che ha sofferto di bulimia per più di cinque anni e che ogni tanto (tipo ora) ha ancora qualche ricaduta.
NON MOLLARE MAI.
Detto ciò, questo blog è il tuo spazio. Scrivici quando vuoi, quanto vuoi e tutto quello che vuoi. Sentiti libera di essere te stessa al 100%, che nessuno è qua per giudicarti, ma anzi, per leggerti e sostenerti!
Ti seguirò sicuramente, grazie per essere passata da me.
Un forte abbraccio! <3
Ciao!! Mi fa molto piacere il tuo commento! Davvero! Grazie per seguirmi, per il sostegno.
EliminaMi piace molto il tuo blog, per cui figurati della visita!!! :)
Un abbraccio!
Mi fa piacere vedere che alla fine hai aperto un blog anche te.
RispondiEliminaSei passata spesso da me ultimamente, con commenti molto carini e dolci anche se ancora non mi "conoscevi".
Ho letto tutto e, ti confesso, mi sei sembrata fin da subito una ragazza molto dolce. Già dai commenti che mi lasciavi.
Capisco che sia una situazione piuttosto difficile quella in cui ti trovi, ma con la forza e la volontà d'animo si supera al meglio tutto. Basta crederci, basta volerlo.
Non stare a crucciarti troppo. Non serve essere poeti o scrittori d'un certo livello per avere un blog! Manco io lo sono! Eppure sono qua da più di due anni!
Vedi di non abbandonarci!!!
E poi, che diamine, viviamo anche vicine!!!
Spero di sentirti presto!
Un bacione.
E, certo che ti seguo!! Solo, metti il tasto "lettori fissi" che altrimenti non so come fare! :*
A presto!
Allora adesso cerco di mettere il tasto lettori fissi, ci provo :D grazie di avermelo detto.. Devo imparare parecchio.
EliminaGrazie a te per essere passata, per le parole!!!
A presto
Ciao Ilaria, il tuo blog mi è piaciuto fin dal titolo... quante volte ho cercato anch'io quell'anestesia di cui parli. Non sentirti mai giudicata per quello che scrivi o per come lo scrivi. Sei una persona, ti racconti in modo sincero, la tua esperienza di vita non sarà mai noiosa.
RispondiEliminaSecondo me è un bell'atto di coraggio aver aperto questo blog :) sono certa che sarà una risorsa utile, durante la battaglia... ti abbraccio.
Grazie del tuo bel commento, per essere passata di qui!!!
EliminaA presto Curvula :)
Un abbraccio pure a te.
ma ciao! :)
RispondiEliminaBenvenutissima su Blogger... beh, diciamo che con questo post, ti sei guadagnata la mia tima e un po' della mia comprensione, forse perché, anche se col cibo io ho un rapporto normale, sto attraversando un'adolescenza piena di gioie, certo, ma anche di insicurezze, paranoie, complessi e chi più ne ha più ne metta.
Io non so, davvero, come giudicare la tua storia. Toccante, certo, ma mi ha anche un po' spiazzata, più che altro la parte riguardante tuo fratello. Non per altro, ma mio fratello è cieco, proprio comelo sono io, e ho sempre pensato che, se uno di noi due fosse stato "normale", sarebbe stata una sofferenza per entrambi. E tu, tu hai raccontato il dolore e il vuoto di essere la figlia senza un problema, in teoria, lasciata un po' da parte. E mi dispiace, cavolo, davvero... però adesso sii serena, o almeno provaci, e scrivi, che mi piaci, come persona e come ragazzza, hai coraggio e grinta da vendere :)
Ciao Minerva. Sono rimasta stupita in positivo di quello che hai scritto... Mi hai stupito con le tue parole. Davvero. Grazie.
EliminaMi immagino sia stato difficoltoso per te, e per tuo fratello, in certi momenti è situazioni. Forse qualche intoppo lo trovate pure adesso. Credo sia stato complicato accettare la cecitá, sopratutto quando si è piccoli, ma anche quando si è più grandicelli notiamo differenze, ci sentiamo "diversi".
Ti mando un grande abbraccio, spero di conoscerci meglio.
Ciaooo
Cara Ilaria,
RispondiEliminami fa molto piacere poter leggere finalmente un tuo blog!...
Non sei stata affatto noiosa, anzi, mi ha fatto molto piacere conoscere questo frammento di te, che ti ringrazio per aver voluto condividere... So quanto coraggio e quanta forza ci voglia, perciò sappi che hai tutta la mia stima.
Il tuo post di presentazione, tra l'altro, trasmette una grande forza: hai ragione, siamo umane e ci sta benissimo che si possano fare degli incidenti di percorso... dubito che esistano persone che hanno un cammino di vita completamente lineare, tutto rose e fiori... ma io credo che l'importante non sia avere una vita sempre e comunque stupenda... viceversa, credo che l'imporante sia proprio quello che stai facendo tu, ovvero riconoscere che un incidente di percorso c'è stato, ma che si può rimediare... Si può cadere e ci si può rialzare... ed io credo che tu abbia tutta la forza, la grinta e la determinazione che serve per farlo.
Benvenuta, Ilaria, io faccio il tifo per te!...
Ti abbraccio forte...
P.S.= Siamo "sorelle" di capelli lisci castani scuri e di regione Toscana...! ^__^
Grazie per il tifo Veggie, ne sono onorata!! Devo parecchio a te, in fondo è dal tuo blog che ho compreso molti aspetti dell' anoressia, ho conosciuto blogger e alla fine ho deciso di creare un blog tutto mio! Grazie perchè mi sei stata di aiuto, anche se ti sembrerá strano...
EliminaGrazie pure per il commento.
Toscanaccie entrambe, evvaiii! siamo vicine!
Un abbraccio.
benvenuta in questa grande famiglia, mi auguro tu possa trovare ciò che cerchi.
RispondiEliminaabbiamo delle similitudini che ti rendono simpatica ai miei gusti, e che mi fanno provare una tenerezza forte per te... hai 22 anni eppure hai grosso vissuto "piccolina"...
ti seguirò...
Grazie davvero per il tuo commento... Mi fa piacere, sei troppo gentile.. Uni suona strano sentirmi chiamare piccolina :)
EliminaGrazie per seguirmi, a presto!!! Grazie ancora!!
Benvenuta!
RispondiEliminaCapisco le sensazioni contrastanti, anche io ero stata parecchio combattuta sull'aprire o meno un blog, poi l'ho fatto di punto in bianco e prima di cominciare a leggerne altri, per non farmi scoraggiare, convincendomi che avrei scritto banalità inutili.
Come già ti ho scritto nella risposta al tuo commento sul mio blog, nonostante di fatto siamo delle sconosciute io ho potuto davvero sentire la vicinanza e il calore delle persone che popolano questa comunità in questi mesi e non mi è sembrata affatto "virtuale", come si suol dire.
Ho anche ammirato molto il fatto che tu abbia raccontato subito la tua storia e ti sia aperta così, senza remore. Spero che scrivere e leggerci possa esserti d'aiuto come lo è stato per me, un forte abbraccio!
Grazie per ogni singola parola!!!
EliminaSpero, e credo, che mi sará di aiuto scrivere sul blog, e sopratutto mi entusiasma conoscere tutti voi!!
A presto, un abbraccio pure a te.
Ti seguo anch'io. ?,, ,se ti va aggiungim.....ti sono vicina.,,,
RispondiEliminaCiao! .. Ragioni affettive.. Mi incuriosisci :)
RispondiEliminaMi hai fatto sorridere quando hai detto "la cadenza della tua terra", mi sono immaginata a scrivere il post in dialetto pisano!
Mi ha stupito vedere come hai letto attentamente il post, mi riferisco alla frase "sono fortemente dentro la battaglia". Grazie davvero.
"Bona bimba, ci si sente" (saluto pisano!) ahah..
Ti ho aggiunta! Grazie per il commento, per la visita e per seguirmi :)
RispondiEliminaCiao Ilaria!
RispondiEliminagrazie per il commento!=)
Un augurio di cuore anche a te!!
GRazie mille a te di essere passata di qui! :)
EliminaA presto!!!
Finora avevo letto solo i tuoi commenti sui blog di Veggie e di Christiane, per cui mi fa molto piacere poter leggere anche un blog scritto di tuo pugno!!!!!
RispondiEliminaPiacere di conoscerti, Ilaria!!!!!!!!!
Sono contenta che tu abbia superato le tue remore e deciso di scrivere: nel momento in cui scegliamo di combattere contro il dca non c'è insicurezza che tenga, e anche se per forza di cose c'è una distanza fisica che ci separa, tramite questi blog possiamo comunque essere molto vicine e supportarci a vicenda, e credo che questa sia la magia di internet, che ci permette di unirci, di farci forza a vicenda, e di fare squadra.
Perciò, sono felice di poter combattere anche insieme a te!!!!!!!!!!!!!!1
Un bacione!!!!!!!!!!!!!!!!!!
"L'unione fa la forza!" Direi che ci sta proprio bene!!!
Elimina:) grazie delle tue parole Wolfie, mi fanno estremamente piacere.
A presto! Un bacione!
Ciao Ilaria! Scusa il ritardo ma anche io pensavo non avessi ancora un blog, invece oggi per scrupolo entro e vedo che finalmente lo hai aperto anche tu! Le attenzioni che dai con i tuoi commenti a molte di noi fanno davvero tanto piacere! Puoi scrivere quando e cosa ti pare, questo è il tuo spazio! Spero di poterti aiutare a star un po' meglio come fai tu! Baci!
RispondiEliminaCiao, grazie tante del commento. Lo apprezzo molto!!!
EliminaOvviamente scusami del ritardo, spero di risentirci presto.
Un bacione!!
Benvenuta su blogspot :) posso assicurarti che è un "posto" pieno di belle persone, davvero... un luogo tranquillo dove posare le tue ali quando sarai stanca.
RispondiEliminaE non aver paura di mostrare te stessa, di sentirti inadeguata o noiosa. Questo è il tuo spazio, il tuo luogo. Le pareti della tua camera, con tutte le tue cose dentro, le tue parole. Le sofferenze che hai passato, e ci sei tu che sei forte... e sarai sempre più forte. Sarà difficile, maledettamente difficile non voler anestetizzarsi a tutto il dolore che ci buttano dietro... ma sapremo trovare la via giusta, la nostra.
Un abbraccio.
Mi ha colpito il tuo nome su blogger, mi ha fatto sorridere! Quindi grazie giá per questo.... Poi grazie per il tuo bel commento.
EliminaSperiamo di trovare la retta via... Ma sopratutto di goderci il percorso!
A presto, un abbraccio.