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...Sono una bambina capricciosa e sognatrice,
una ragazza complicata e lunatica,
una donna che sta' nascendo e si fa forza per affrontare il peso della vita.


venerdì 12 giugno 2015

Vi saluto così, con un sorriso...anche se nel "mezzo" c'è ancora tanto dolore...

Salve a tutti, quanto tempo che non scrivo, vero..?

Oddio...Se guardo bene l'ultimo post noto la data: 25 Maggio 2015.
Mica tanto allora... eppure mi sembra un'infinità!

Sarà che in queste due settimane ho fatto di tutto e di più.
Posso addirittura azzardarmi a dire che ho “cambiato” la mia vita.

Cambiato forse è esagerato, tuttavia per me è avvenuta una modifica delle mie abitudini, delle ossessioni, dei pensieri malati, della noia, della solitudine che mi attanagliavano continuamente, in quel circolo vizioso che mi ero creata e dal quale nessuno (a livello di amicizie) è venuto ad aiutarmi per uscirne.

Non che ora sia tornata in superficie, non mi trovo  in una stanza splendente e luminosa.
Il tunnel buio è qui che mi accompagnata sopra di me, sopra la mia testa... e penso lo farà per molto... Ma ci sono delle luci attorno, le chiamo “lucciole” perchè sono piccole e numerose...

Ho trovato lavoro.
Sì, il cambiamento di cui sto' parlando è proprio questo.

Oggi posso ufficialmente dirlo – mi auguro di non rimangiarmelo presto! - sono stata assunta (parolone!) in un locale, come barista. Si tratta di un circolo di paese, nulla di emozionante eh , ma qui si trovano persone di ogni tipo, qualsiasi età, alcune gentilissime, alla mano, non serve chissà quale esperienza (che non ho), i titolari sono marito e moglie, giovani, brave persone, disponibili, ci si può parlare tranquillamente.

La pecca? Ovviamente un “lato negativo” ci deve pur essere... no..? ... C'è sempre e comunque...
Il lavoro è abbastanza faticoso, sono 7-8 ore al giorno, per sei giorni a settimana, un giorno al mese nel weekend è libero, poi lavoro sempre. In una settimana facciamo tre turni: due mattine, due pomeriggi e due sere (con chiusura). Non ci sono colleghe assieme, lavoriamo da sole, quindi si gestisce il posto noi, bar, pulizie, ordine, preparazione cibi... E' molto organizzato, ma insomma è pesante.

I miei sono contenti, ma impauriti, lo vedo e lo so'.
Hanno paura che sia troppo pressante, poche pause, poche possibilità di uscire.
Non hanno torto... Anche io ci ho riflettuto, non vi nego appunto, qualche titubanza, una misera voglia di uscirne nel weekend con gli amici (che non ci sono!) c'è... La voglia di godersi di più l'estate, contrariamente allo scorso anno chiusa in ospedale...
Però pensandoci bene ho avuto tanto tempo, nei mesi passati, per andare in giro... Non l'ho (quasi) mai sfruttato, sono stata in casa chiusa nel mio dolore, nelle mie fissazioni, a pedalare, a fare ginnastica, a piangere... Poche opportunità colte davvero!
Tanto vale continuare, buttarsi in questo mondo per sentirmi soddisfatta di me stessa... di quella utilità che mai ho provato... sentirmi fiera di ciò che faccio, con la voglia e la possibilità di imparare, di mettersi in gioco...
Io un momento di crisi così rifiutare un lavoro vero e proprio lo vedo come qualcosa di irrispettoso e irresponsabile.
Ecco perchè ho deciso che ne vale la pena sacrificarsi un po', sudare con la consapevolezza che un giorno otterrò i frutti da questa esperienza.

Ok, basta parlare del lavoro. 
Scusatemi se mi sono dilungata un po', ma dopo mesi a cercare invano, ne avevo bisogno.

… Purtroppo oltre a questa notizia positiva, se ne aggiunge una negativa.
Probabilmente “notizia” non è il termine appropriato, dato che è più un fatto accaduto che altro.
Per giunta ieri sera, prima di recarmi a lavoro, alla mia prima sera da sola.

Non era mai successo prima veramente.
Uno schiaffo, una pedata, un gesto minaccioso, ma nient'altro.

Ieri sera invece, per la prima volta, ho avuto PAURA.

Di quella paura terrificante, dove ti senti senza scampo, imprigionata, nelle grinfie del “nemico”, senza via d'uscita, impotente.
Sono riuscita a capire – nel vero senso della parola – quelle donne, mogli, fidanzate di uomini violenti, aggressivi, massacrate fisicamente e psicologicamente.
Non mi ha picchiato il mio uomo, non ho nessun rapporto d'amore (o insomma in quel senso) con una persona d'altro sesso.



Il mio nemico è stato mio fratello.

Un ragazzo di 14 anni, appena meno alto di me, sicuramente più pesante e muscoloso.
Come una furia si è abbattuto su me stessa, dopo un mio riprovero fatto a voce alta perchè non faceva i compiti di preparazione agli esami imminenti. Io che ero sola in casa, mamma a lavoro, babbo ad una visita medica.

Un uragano improvviso che non sai come fermare. 
Impossibile da gestire, impossibile farlo smettere.
Ogni tua parola è un segno incitante a farlo continuare, ogni tua lacrima è un simbolo della tua debolezza e della sua padronanza. Ogni ribellione è vana, controbattere i colpi è troppo dura per la mia fragilità e troppo ingiusta verso chi non sa' cosa sta facendo.

E allora subisci.
Subisci senza alternativa.

Prende l'ipad e lo scaraventa a terra, finisce a pezzi.
Ti impaurisci mentre te lo vedi venire verso di te, arrabbiato e inferocito, come una bestia.
Schiaffi, un colpo al naso.
Inizia a scendere il sangue...
Una botta in uno spigolo della cucina al fianco sinistro...
Altri schiaffi e colpi nel viso, cadono gli occhiali, schiacciati poi da una sua pedata...
Tu scappi con le lacrime che rigano il volto, il fiato sempre più affannoso e ti dirigi alla porta del bagno, l'unica con la chiave...
Ti chiudi, mentre senti urlare, parole senza senso, colpi alla porta...

Poi silenzio...

Rimani lì, altri due minuti, tremante, con il cuore in gola... con la paura che ritorni, che faccia ancora del male, alla cagnolina, che rompa altra roba...

Chiamo mamma e attendo il suo ritorno, sono in camera mia, con la cagnolina in braccio, a farmi coccolare da lei...

… Mi fermo qui.
Stasera mi attende una nuova serata di lavoro...
Sono in ansia ma eccitata!

Adesso vi saluto così, con un sorriso...anche se nel "mezzo" c'è ancora tanto dolore...

Ilaria




37 commenti:

  1. la mia piccola diventa grande e si misura con un lavoro abbastanza pesante direi...
    mi raccomando, non scordarti di avere cura di te.
    il racconto sulla paura, causata per di più da qualcuno della famiglia, spiace a leggersi... ma deve solo rimanere un pessimo ricordo, senza influenzarti negativamente mai

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    1. "La mia piccola diventa grande" ... che bellissime parole Pata!
      Grazie per il tuo dolce commento, spero non mi influenzi troppo e che rimanga solo un ricordo...! Grazie di cuore.

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  2. Mi dispiace per quello che è successo con tuo fratello, davvero tanto!
    Purtroppo non si può far ragionare in nessun modo e ci si sente così impotenti... tu però vai avanti e non lasciarti abbattere da questo episodio!!

    Sei fortissima, vedrai che riuscirai a gestire questo impegno così importante!! <3

    Un abbraccio

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    1. Grazie Indefinita! Come sempre riesci a darmi un po' di coraggio... speriamo!!!
      Vado avanti per forza di cosa, sopratutto perchè purtroppo non è colpa sua per ciò che ha fatto, ho tanta rabbia dentro, ma allo stesso tempo provo tanta pena...
      Un abbraccio a te.

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  3. Mi dispiace per quello che è successo con tuo fratello. Il fatto poi che a farti del male sia stato tuo fratello, poco più che un bambino, che tu pensavi di dover soltanto amare e proteggere e mai temere è ancora più doloroso. Spero che tu stia bene e che il nuovo lavoro, impegnativo com'é, ti aiuti a distrarti.
    È vero, un impegno simile con l'estate che inizia non è facile da gestire, ma l'hai detto tu stessa, se avendo tanto tempo libero non lo hai usato comunque per uscire e divertirti tanto vale lavorare, magari sarà uno stimolo a svagarti nelle ore e nei (pochi) giorni liberi. Spero soprattutto che ti aiuti ad uscire dagli schemi dell'abitudine di una vita monotona e solitaria a casa, così potrai proseguire il tuo percorso di recupero ritrovando anche la gioia di stare in mezzo alla gente.
    Tanti auguri per questa nuova avventura! :)

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    1. Si, hai detto tutto giusto Euridice! In merito al lavoro è proprio questo che volevo intendere... distrarmi, impegnarmi in qualcosa, sfruttare il tempo libero al massimo! Grazie per gli auguri.
      Mio fratello purtroppo è malato, sono comportamenti che ci si può aspettare, seppur non giustificabili. Io non l'ho mai amato davvero, nutro rabbia dentro di me, forse è anche questo che lo porta ad accanirsi su di me...
      Un bacioneeee!

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    2. Sì, ricordo che avevi parlato della sua malattia e del fatto che sia una causa, magari indiretta, della tua. Forse lui percepisce il tuo distacco e la rabbia nei tuoi confronti è il suo modo di pretendere attenzioni. Poi è un'età particolare, anche per chi non ha problemi di salute. Spero solo che questo non incrini la tua fiducia nei suoi confronti.

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    3. P.S.
      Non voglio farmi gli affari tuoi perciò sei libera anche di non rispondermi, ma esattamente cos'ha tuo fratello? È una forma di autismo o simili o è una malattia "fisica" che si ripercuote a livello psicologico?

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    4. Ma che farmi gli affari miei! Tranquillissima! Se non volevo parlarne, non lo avrei scritto su un blog. Preferisco sfogarmi un po' qua, pur risultando una rompipalle assurda.
      Mio fratello ha una invalidità psicologica, un ritardo evolutivo globale, nessun problema fisico-motorio. Non ha la vera e propria diagnosi di autismo, ha alcuni sintomi che effettivamente si riconoscono nella malattia, anche se parla, cammina, si veste, si lava autonomamente... Rientrerebbe in un autismo moderato, diciamo!
      E le cause sono sempre da capire, abbiamo fatto esami su esami, a livello genetico sembrerebbe non ci siano niente, abbiamo riscontrato elevatissimi livelli di metalli dentro al suo corpo da quando ha fatto un vaccino. Da lì infatti è peggiorato...
      Ancora è da provare che si tratti effettivamente di "danno da vaccino", se mai sarà possibile accertarlo...
      (ma il problema resta qualunque sia la causa, anche se, insomma saperlo non sarebbe male!)
      A livello scolastico è seguito da una insegnante di sostegno, a copertura quasi totale.
      Scusami se sono stata contorta nella spiegazione!

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  4. Mi dispiace moltissimo per quel che è successo con tuo fratello. So che ha dei problemi di salute e so che non è una scusante, ci mancherebbe, ma capisco anche che spesso non ci si aspetti che questi si manifestino su un familiare.
    Ti abbraccio.

    Per il resto sono felicissima per il lavoro. Le ore sono tante (io ne faccio 8/9 al giorno e non avrò un giorno libero fino a settembre - sai la stagione al mare) ma vedrai che ce la farai e sarà una grande soddisfazione!

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    1. Ecco, brava Mareva. Ti sei ricordata dei problemi di salute di mio fratello, so' anche io che non è giustificabile ma...sono cose che noi familiari ci aspettiamo. E' un rischio che corriamo, dobbiamo cercare di gestirlo bene, evitando di arrivare a ciò.
      E' difficile... io probabilmente sono la più debole e la più impacciata in questo, non riesco ad avere troppa pazienza, non riesco a donargli amore dopo tutti questi anni. Forse è lì il problema.
      Grazie per il tuo commento, mi incoraggia il fatto che anche tu stia lavorando duramente. In bocca al lupo allora! ;)

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  5. Scusa Ilaria mia, ma sono rimasta sconvolta dalla finale del tuo scritto.Scusami ancora se ti faccoi questa domanda " ma tuo fratello è normale?" Penso a te poverella, alla tua spaurita cagnolina, ..ma i tuoi genitori sono coscienti di questo? Cerca di allontanarti da lui, piuttosto io vivrei da sola che con una" bomba" così vicino, può scoppiare da un momento all'altro..Fammi sapere..
    Felicissima del tuo lavoro, felicissima perchè anche se dovrai sacrificarti, ma sarai gratificata, distratta, stanca ma felice..
    Vedrai tutto girerà bene e poi avrai sempre tempo a trovare qualche cosa d'altro.
    Ti stringo forte piccina mia!

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    1. Ciao Nella. No, mio fratello è affetto da autismo, non grave, ma è un disturbo molto s"strano", difficile da gestire, sopratutto nella età che sta' attraversando (l'adolescenza). In più io e lui non siamo in ottimi rapporti, io nutro un certo odio contro di lui, penso continuamente alla mia vita senza di lui (vedi post precedente). E lui lo sente, lui sente che non l'accetto. Io non ce la faccio.
      I miei - dato che è stato il primo episodio di vere botte contro di me - sono subito corsi ai ripari. Non mi lasciano più sola con lui, anche se per loro è difficile, un sacrificio a causa del lavoro.
      Non per giustificarlo - perchè la violenza ha un sapore amaro e non scusabile, mai - ma i suoi atteggiamenti sono messi in atto senza la sua volontà, non c'è una piena capacità di agire, c'è una invalidità...
      Spero leggerai il commento, non vorrei dare l'idea di avere un fratello "cattivo da mettere in prigione", ecco.

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    2. Conosco l'autismo Ilaria bella, e tu mi hai spiegatola situazione benissimo.
      Spero tanto che con il tempo tuo fratello riesca a migliorare( ho visto casi miracolosi, anche tra musicisti...) e per te prego sempre tanta serenità e felicità..
      Ti stringo forte!

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  6. La vera debolezza sarebbe diventare come tuo fratello, ricorrere agli stessi metodi d'imposizione.
    Hai fatto bene ad accettare l'impiego perchè sei molto, molto più forte di quanto credi. Il mondo non è fra le quattro mura di una stanza, ed è necessario esplorarlo il più possibile per capire che esiste sempre una terza via...
    Una vita diversa da questa è possibile.

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    1. Mi basterebbe una vita "serena". Non diversa, perchè tengo a tutto ciò che ho intorno a me, non lontana perchè amo la mia terra. Ma serena sì, davvero... vorrei non trovarmi di fronte ad un fratello malato, a lottare contro l'anoressia, a rinchiudermi in casa a piangere....
      Grazie Lux del tuo commento, mi da' incoraggiamento!!!!
      Un bacio!

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  7. Mi fa piacere che tu abbia trovato un lavoro. Sono sicura che ti porterà via tanti pensieri e non avrai tempo quasi di pensarci... e il tempo libero avrà un altro sapore, un altro significato. Anche il riposo sarà più dolce. Io ti auguro tante cose belle, con in "mezzo" nessuna lacrima... non so cosa vuol dire vivere con tuo fratello, ma sai la normalità non esiste, tienilo sempre a mente. La paura è irrazionale ma tutto ciò che mi viene da dirti è, se non ce la fai, chiedi aiuto a chi può aiutarti a gestire il tuo stress e la tua paura... la forza si costruisce pian piano... un abbraccio grande e buon lavoro :-)

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    1. Hai detto cose davvero belle Lola.... riesco a percepire la tua consapevolezza, la tua comprensione, rispetto ai problem di mio fratello.
      Sarà che lavori con i bambini, sarà che hai studiato qualcosa al riguardo, sarà quel che sarà... Ti ringrazio vivamente. Davvero!

      Mi auguro di saper gestire bene il lavoro e pure il tempo libero, evitando di chiudermi in casa, ma di uscire a... vivere! :)
      Un abbraccio.

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  8. Sono felice che tu abbia trovato lavoro. Di sicuro è pesante e ci saranno giorni in cui ti sentirai stanchissima. Però lavorare fa bene, fosse anche solo per avere qualche soldo in tasca e uno scopo quando ci si alza la mattina.

    Mi spiace invece per il comportamento di tuo fratello, a mio parere inaccettabile. Spero che i tuoi genitori lo puniscano come è giusto che sia.

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    1. Ciao Dama, come ho scritto ad altri (è vero non lo avevo specificato in tale post, mentre in altri precedenti sì) mio fratello è malato, affetto da autismo. Purtroppo non c'è una punizione vera e propria da affliggergli, è gia' stato punito abbastanza, soffre molto. Non che sia scusabile la violenza, ma non si può ricorrere a privazioni, a urla, a discorsi "filosofici". Non capirebbe. Non reagirebbe nel modo "giusto".
      L'unica soluzione è passarci sopra, tenere a mente l'episodio, evitando di urlargli contro (le urla lo infastidiscono tantissimo), di non rimproverarlo, farlo distrarre ecc...
      Noi dobbiamo evitare che degeneri. Solo noi possiamo farlo.
      E' complicato, fidati. Difficile perchè un giorno la pazienza ti scappa, un giorno non hai voglia, hai fretta, sei arrabbiata di tuo ecc...

      Grazie per l'incoraggiamento verso il lavoro, mi fa un piacere immenso!!!
      Un bacione!

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  9. Risposte
    1. Cara Francesco, se Marco, mio fratello, fosse stato "normale" sarei corsa ai ripari, di tutti i tipi.
      Non si denuncia però un ragazzo affetto da autismo, con una invalidità.
      Non dico che si devono accettare le botte, ma sono comportamenti che possiamo aspettarci, sopratutto a fronte delle urla, dei rimprovi verso di lui. Grazie però del commento.

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    2. Non sapevo che fosse autistico. Allora è diverso. .ma occorre essere attenti

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    3. Si, attenzione, occhi aperti, pazienza e comprensione...
      Grazie Francesco.

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  10. Cara Ilaria, arrivo ben dopo molti commenti, ti faccio gli auguri che esisto nuovo lavoro ti regali nuove energie, pur essendo stancante in realtà sentirsi responsabile ed attiva ti rende più forte.
    Mi ricordavo di tuo fratello, ne avevi parlato nel primo post.
    É dura dover convivere con un familiare che può diventare un pericolo ed in fondo anche cercare di mantenere un atteggiamento controllato é difficile, perciò ben venga il lavoro che ti porta fuori casa.
    Ti abbraccio.

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    1. Grazie mille! Mi fa molto piacere ricevere i tuoi auguri, il lavoro che mi prende gran parte delle giornata è un impegno elevato però mi distoglie dai miei pensieri e da questo clima difficile.
      Grazie ancora, un abbraccio a te!!

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  11. sai non ho commentato perchè ti avrei detto una cosa che poteva ferirti....poi per caso ho letto una tua risposta sopra...

    ecco...io leggo tra le righe che tu sotto sotto ODI tuo fratello...
    ed è encomiabile da parte tua che ne sei consapevole e hai il coraggio di dirlo...
    tuo fratello sta male ok però non può permettersi certi atteggiamenti...
    è come un bambino.
    i bambini si educano...
    è come un cagnolino.
    il cagnolino si addestra.
    lo sapevi che i cani senza regole IMPAZZISCONO?
    lo stesso vale per tuo fratello.
    avere tutto non gli giova.


    per il lavoro...benissimo!!!!
    sono felice per te!!
    in fondo qualunque lavoro richiede impegno.....
    in questo poi hai investito la tua 'rinascita'e quindi sarà un impegno che sopporterai col sorriso.sei già così carica!!!!


    scusa se mi sono permessa certe licenze...
    ma ora che sai quello che penso sto meglio!!!
    scusa ancora!!

    baci

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    1. Ciao...! Ma hai fatto benissimo a dire la tua opinione, non preoccuparti se mi potrai ferire in futuro, tu dì ciò che pensi, magari riusciamo a capirci e a scambiare pareri.... !
      La parola "odio" la uso per rendere l'idea di quanto a volte mi dia fastidio, pesantezza, angoscia vivere con lui accanto, non so' se si tratta di un odio vero e proprio... in fondo gli voglio tanto bene, credimi...
      Può sembrare un controsenso...
      Quando parli di educazione, di regola, hai ragione, però devi sapere che è molto più complicato educare un ragazzo con dei problemi - per giunta mentali - rispetto ad uno "normale". Ci vogliono molto più tempo, pazienza, tenacia... E' difficile persino privarlo di qualcosa, dopo c'ho che ha fatto, non ha "Niente" in fondo, non ha amici, è solo, perso nel suo dolore... un po' lo capisco... e allora perdono....

      Un bacione a te, grazie ancora!!!

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  12. Ti capisco per quanto riguarda l'accaduto di tuo fratello, il mio da qualche anno ha comportamenti simili in famiglia e non gli si può dire nulla che con chiunque diventa irascibile e con comportamenti aggressivi. Diventa sempre più difficile convivere con persone del genere in casa, io ero molto legata a lui ma da un po' di tempo per me è un estraneo. Pur essendo più piccolo di me ero io la più debole, ora per lavoro non è più a casa e devo dire che sono abbastanza serena. Le persone che hanno questi comportamenti è difficile che cambino, finchè almeno non se ne rendono conto e ti dirò che non tutti sono in grado di farlo. In bocca al lupo !

    ANELLOAPOIS

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    1. Ciao Anello a Pois, ti ringrazio tanto di essere passata, della tua "testimonianza". Mi dispiace per ciò che hai passato, capisco la paura, la sofferenza... ma il mio caso è un po' differente.
      Diverso perchè è legato ad un ragazzo autistico, mio fratello ha problemi psicologici, ha invalidità, ciò lo "giustifica" in un certo senso, tant'è che non sarà mai possibile farlo rende conto di quello che fa nei suoi momenti di collera.
      Non c'è da provarci, non è possibile allontanarlo, nemmeno punirlo, c'è soltanto da distrarlo, da avere pazienza e far di tutto pur di evitare questi atteggiamenti.
      Grazie ancora! In bocca al lupo a te!

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  13. Mi dispiace molto per quanto accaduto con tuo fratello.Mi rendo conto che è una situazione difficile.ne so qualcosa, ed in parte anche se ogni caso è è diverso,in parte Anello apois ha ragione.Ma è un discorso lunghissimo.
    Per il resto sei grande bimbetta è un vero sacrificio che io ora come ora non mi sentirei più di fare.
    Sono orgogliosa di te,Un bacione.

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    1. Grazie Carolina, il tuo essere orgogliosa mi da' soddisfazione! Anche se, ammetto, mi pare esagerato, non sto' facendo qualcosa di estremamente "grande" o eroico! ;)
      Il discorso su mio fratello sì, è lunghissimo, tortuoso e forse non si arriva neanche ad una conclusione.
      Un abbraccio, stammi bene!

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  14. Cara Ilaria,
    al contrario di tante altre situazioni non ho scritto di getto, ma ho aspettato un momento che nei tuoi commenti di risposta uscisse meglio quello che provi per tuo fratello, quello che pensi.
    Non ho mai provato niente di simile a quello che vivi tu. Ho avuto a che fare con persone con vari tipi di problemi, malattie o disabilità ma non ci ho mai convissuto quindi credo di non poterti dire che ti capisco senza mentire almeno un po'.
    Sicuramente però capisco la tua paura e capisco che in fondo tu ti chieda come farai tra qualche anno quando tuo fratello sarà forte come un torello (è normale, sarà possente come altri ragazzi), inconsapevole della sua forza e del potere di farti male.
    Mi dispiace che tu debba sentirti così impaurita. So che lui non lo fa certo apposta e di sicuro non lo si può punire, ma credo che un intervento di qualche tipo sia necessario. Forse con lo sport (sempre seguito a dovere) si calmerebbe un po'. Temo che nei prossimi anni diventi indomabile e magari così invece potrebbe sfogarsi...
    Per il lavoro ti faccio tanti complimenti e sono contenta per te!
    Goditi l'estate e anche questa nuova esperienza.
    Baci.

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    Risposte
    1. Ciao Kore,
      Grazie mille di cuore per il tuo commento. Grazie per aver aspettato a commentare, il post è scritto di getto, non ho spiegato bene la situazione riguardo a mio fratello (sopratutto per chi non mi legge fin dell'inizio) e può risultare molto diversa da ciò che è realmente.
      Grazie per la sincerità. Sì, sono pure io dell'idea che abbia bisogno di sfogarsi. E' proprio quello che gli manca, gli manca fare quello che gli altri ragazzi della sua età fanno e c'è una rabbia repressa dentro.
      Ha fatto pattinaggio come sport, poi ha deciso di sospenderlo dopo tre anni, non abbiamo capito il motivo, gli sport di gruppo sono troppo complicati per lui, dobbiamo ingegnarci per trovare qualcosa adatto a lui. (Abitiamo in un paese molto piccolo, vicino c'è molto poco!)

      Io cercherò di godermi la nuova esperienza con serenità, senza troppa angoscia.... !
      Un bacione a te, ancora grazie.

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  15. lo capirai, prima o poi, che tu tuo fratello non lo odi, non davvero. Magari provi rancore nei suoi confronti, perché da quando è nato la tua infanzia ti è stata strappata, in qualche modo, però avete lo stesso sangue, e tu di affetto, nei suoi confronti, ne provi, e io di questo sono sicura (e anche tu, credo).
    Lui, forse, percepisce la tensione che provi nei suoi confronti. Forse, come i bambuini, le emozioni altrui le riesce a fiutare, in qualche modo a captare, e reagisce al tuo disagio con la violenza, che è l'unico canale che conosce per esprimere le sue, di emozioni.
    Però ti ha impaurita, ti ha ferita, ti ha sconvolta, ed è normale, però cerca, in qualche modo, anche se è difficile, di non respingerlo, per questo. So che il vostro rapporto non è mai stato granché sereno, vista la sua disabilità e il modo in cui i tuoi genitori, nel prendersi cura di lui, ti hanno trascurata. è sempre così, credo, quando una coppia ha un figlio disabile e l'altro "normale", e se ci aggiungiamo che tu, quando lui era piccolo, eri in piena adolescenza, che è già un periodo critico di per sé, io posso capire il rancore, la rabbia, la frustrazione.
    Però ora sei una donna, e devi riuscire, in qualche modo, a mettere da parte tutto questo. Solo così potrai volergli bene sul serio, perché già lo fai, ne ho la certezza, ma anche a dimostrargli il tuo affetto. Mettendo da parte quel che provavi per tuo fratello, secondo me, riuscirai anche ad accettarti di più, perché sicuramente il rancore che avverti nei suoi confronti ti crea sofferenza e disagio, e quindi, beh, sarebbe vantaggioso siaa per te, per la tua psiche, sia per il tuo rapporto con lui. Lo so, è un percorso difficile, difficilissimo, soprattutto se hai alle spalle tanti anni di disagio sfociati in una malattia vera e propria. Però devi farlo, perché non hai alternative, perché ormai sei una donna, e devi provarci, a colmare la distanza che c'è fra voi, e puoi farlo solo tu, visto che lui, per ora, non sembra in grado di farlo. Lo so, la violenza fisica che ti ha inferto non contribuisce di certo a migliorare le cose, però, credimi, provaci.
    Io convivo con una disabilità da sempre, che sebbene sia diversa da quella di tuo fratello e secondo me meno difficile, mi ha spesso causato sofferenza. E non c'è nulla di più terribile, credimi, di vedere il disagio che gli altri, anche solo degli estranei, provano nei confronti della mia ciecità, quindi posso solo immaginare quel che senta tuo fratello, e mi dispiace anche per lui, ecco.
    E niente, ti auguro tanta tanta fortuna per il tuo nuovo lavoro, e anche se sarai esausta, scrivici, ogni tanto, che voglio sapere come vanno le cose :)
    un abbraccio,
    Minerva

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    Risposte
    1. Cara Minerva, non sai quanto piacere mi abbia fatto il tuo commento!
      Hai scritto parole così belle.. sei stata gentilissima e sopratutto istruttiva per me!
      Ciò che hai detto riguardo alla tua disabilità, al disagio che vedi, senti negli altri mi ha spiazzato. Hai ragione, anche nei confronti di mio fratello.
      Hai ragione ed io questo non lo penso mai.
      Non penso mai a come possa esser ferito lui, a come si possa sentire. Grazie per avermelo fatto notare.
      Mi hai dato grandi suggerimenti, sei riuscita a farmi vedere le cose da un'altra prospettiva, quella di mio fratello e te ne sono grata.
      Sto' provando ad accettarlo, a volergli bene, a non trascurarlo, a non provare rancore, frustrazione, rabbia nei suoi confronti... è complicato, difficile sopratutto quando mi provoca, quando vuole attirare l'attenzione verso di sè o quando sono io che sto' male, che ho bisogno di aiuto e tutti sono girati dalla sua parte.
      Però ci provo, credimi.
      Un abbraccio forte.
      GRAZIE.

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