Da novembre vado,nel fine settimana (purtroppo soltanto due giorni) a fare la barista, in un bar-pasticceria abbastanza vicino casa.
Chiarisco subito che non sono esperta del settore, ho intrapreso questo impegno per cercare di riprendermi dalla malattia, avevo (e ho) bisogno di distrarmi, non chiudendomi in me stessa e nelle quattro mura casalinghe, diciamo che è una terapia per me. (Anzi, lo è completamente!)
Stare a contatto con i clienti, chiacchierare, correre da una parte all' altra senza un attimo di respiro mi ha aiutato molto, tant' è che quei giorni lavorativi torno a casa con un sorriso esagerato, neanche mi riconosco.
Tutti i sabati mattina, in quella piazza dove è situato il locale, c è il mercato del paese... Perciò vi lascio immaginare il pienone di gente nel raggio di quelle 4-5 ore, sopratutto in questo periodo con il freddo e il tempaccio. Ovviamente passano di lì una moltitudine di persone, ce ne sono di ogni genere si voglia, dalla signora gentilissima, quella altezzosa, il mangione, l' eterno indeciso, il silenzioso, la pettegola, i casinisti, il frettoloso, il marpione, la puntigliosa e ovviamente, come far mancare, i cafoni! Il cafone è la tipologia D' eccellenza, sempre in cima alla classifica, immancabile, mai in via di esistizione, anzi, in via di moltiplicazione sempre più elevata.
La persona di cui vi voglio parlare fa parte proprio di tale categoria, direi un maestro di essa, cliente abituale del fine settimana, lavoratore in una delle bancherelle, uomo di mezza etá.
Entra urlando per salutare con un bel "Bongiorno, dammi un pò codesto costí, riscaldamelo parecchio perché sennò un lo mangio, ghiaccio l'hanno a mangia quel' altri bischeri" (lo so', non si riconosce assolutamente il dialetto toscano.. Vero?!)
Questo è routine, non lasciatevi stupire di ciò, figuriamoci.
Ogni volta attentamente l' uomo mi scruta, facendomi una radiografia (che nemmeno in ospedale con le macchine di ultima generazione) dalla testa ai piedi. Vabbè, non è il primo, perciò faccio finta di niente. Giustamente la radiografia deve essere commentata... Ed ogni volta si finisce sempre lì: il mio fisico, la mia magrezza. Non vi stò a citare i soliti discorsi, del tipo: "ma mangi?" "Prendi 3 cornetti vai hai bisogno bimba!", " un insecchì più sei troppo magra" .... Questi ormai sono recepiti e accettati nella mia testa. Dopotutto non è stato l' unico a farli.
Ieri l' altro diciamo che ha dato il meglio di sè, il massimo (massimo...? O forse al peggio non c è mai fine...!) della cafonaggine e superficialità secondo me. Lasciando stare i brutti discorsi contro i terroni, sostenendo che lui non li farebbe neanche entrare nei posti (i proprietari del bar sono entrambi del sud, idem l' altra barista, lo sa.. Uno Scherzo o una Provocazione alquanto banale e antipatica)
Ciò che mi ha colpito, lasciandomi di stucco, è stata una frase, che mi riguardava totalmente.
Parlava delle donne, delle grasse e delle magre, un argomentazione terra terra, arrivando ad includere me, davanti a lui che stavo mettendo a posto le tazze, con il locale non affollato, ma con una dozzina
di persone già servite.
di persone già servite.
"Perchè c è chi sta sempre attenta a quello che mangia, quelle fissate che vogliono fare le modelle, tutte secche secche.. Vedi come te, oh eh sei anoressica!"
Mi sarei voluta fotografare la faccia per rivedermela altre mille volte. Non ho idea di quale espressione abbia fatto, so soltanto che sono rimasta completamente bloccata per un attimo, il gelo addosso, la vergogna di fronte a tutti, lo stupore e assolutamente l' inaspettativita di questa affermazione.
Si, lo so, è vero, sono anoressica. Cioè, ho l' anoressia. (Così è più giusta).
Pur non conoscendomi sostanzialmente ci ha "azzeccato", ha riconosciuto la mia magrezza patologica, non posso negarlo.
Ovviamente però ci sono mille modi di dire le cose, contesti in cui dirli e contesti in cui no, inoltre prima di dire le cose dovremmo pensarci un attimo, attaccare la spina del cervello o comunque cercare di attivare quel minuscolo neurone isolato che vi è, chiedendosi: "dirò una cazzata, oppure no?"
La cazzata è stata detta, o meglio, urlata con fierezza!
Quei trenta secondi dopo mi sono sembrati un' eternità, un mix esplosivo di emozioni nel mio cervello, che andavano da una parte all' altra, senza un ordine logico.
Le guance prendevano fuoco, rosse come un pomodoro dalla terribile vergogna.
Mi sono vergognata come una ladra in frangente di reato ma che vuole negare l' evidenza.
Il mio cuore ha iniziato a battere più forte, facendomi sentire il solito dolore al costato, gli altri basiti, muti che attendevano una mia reazione.
Apro bocca e ciò che mi esce è una semplice frase, falsa, per cercare di ridurre l' atmosfera di tensione e non vergognarmi un pò di più.
"No, io sono così di costituzione" ... Frase stupida, assolutamente scontata, bugiarda, fatta con il
sorriso sulle labbra, cercando di essere convincente e assumendo la figura della dura, colei che non
si scalfisce con niente e che prende tutto per scherzo.
sorriso sulle labbra, cercando di essere convincente e assumendo la figura della dura, colei che non
si scalfisce con niente e che prende tutto per scherzo.
Capisco perfettamente che ciò che ho detto non sia la verità, che moralmente sia sbagliato, eppure non farei diversamente adesso se potessi tornare indietro. Non avrei potuto rispondere con rabbia, in maniera aggressiva... mi sono appellata alla filosofia del "il cliente ha sempre ragione".
Non avrei potuto nemmeno ammettere di avere l' anoressia poichè ciò avrebbe portato ad etichettarmi, a vedermi non per quello che riesco a fare ma per quello che sono agli occhi di un estraneo, a ritenermi debole, fragile, inadeguata per lavorare, una sorta di "pietà Altrui" (la chiamo io) che fa sì che chi è malato debba curarsi, poi, da sano, potrà fare ciò che vuole. (Il mio pensiero impostato così deriva da situazioni personali vissute)
Tuttavia, nonostante il non rimpiangere ciò che ho risposto, una frase che mi risuona nella testa
Continuamente da sabato a questa parte è: "hai negato la malattia come facevi un tempo, non vuoi ammettere ciò che hai perché te ne vergogni troppo, sei una vigliacca, codarda".
Forse si.. Forse sono talmente codarda che non riesco nemmeno ad incolparmi per la mia bugia, forse sono talmente vigliacca da non voler essere trattata da quella che sostanzialmente sono: una ragazza malata.
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Ps. Domani sará il mio compleanno.
Odio pensare di avere un anno in più, poichè un ulteriore anno significano 365 giorni terminati, passati a sperare, ad aspettare, a soffrire... giorni persi.
Un anno in più fa' tanto da ragazza matura, quasi donna, la quale dovrá costruirsi un futuro, dovrá imparare ad essere indipendente, ad essere forte, a trovarsi un ragazzo, un lavoro, a fare una famiglia.
...io a che punto sono di queste benedetta lista di desideri-ordini-speranze-richieste che gli altri mi
domandano? Che la società mi "impone" per poter essere "normale"? Per poter essere "Felice" come vogliono farmi credere?
domandano? Che la società mi "impone" per poter essere "normale"? Per poter essere "Felice" come vogliono farmi credere?
Punto morto, totalmente. Niente di niente. Come un terreno incolto, lasciato lì in balia delle stagioni.
I fiori che sbocciano, l' erba che spunta durante la primavera nei terreni attorno. E ciò non fa altro che evidenziare la miseria, la arretratezza, la tristezza della mia terra.
Il sole cocente dell' estate che lo ha reso ancor più "duro", pieno di crepe e assetato di acqua...
La incessante pioggia autunnale che lo ha fatto divenire marcio, molle, fangoso, sporco..
La incessante pioggia autunnale che lo ha fatto divenire marcio, molle, fangoso, sporco..
La neve dell' inverno che ha nascosto il marrone della terra, creando un pò di illusioni, facendo sperare che sotto potesse nascere qualcosa. E invece niente, solo tanto freddo, brividi.
Un saluto a chiunque mi legga, grazie per la vostra presenza.
Ilaria
Un saluto a chiunque mi legga, grazie per la vostra presenza.
Ilaria
Ciao Ilaria, penso che tu non debba vergognarti di niente e come hai scritto tu era solo un gran maleducato che pensa che un bar sia come la sua bancarella un posto in cui farsi notare urlando tutto ciò che gli passa per la testa.
RispondiEliminaDopo questo freddo arriverà la primavera.
Un sorriso a te
A livello metereologico la primavera sembra già arrivata: sole, cielo azzurro, nessun filo di vento, 15 gradi e un calduccino tiepido. L' umore sta migliorando, forse il tempo aiuta :)
EliminaGrazie mille per il tuo commento, mi ha fatto piacere.
Di cafoni ne è sempre pieno il mondo.....pul tloppo.
RispondiEliminaSiamo invasi sempre di più.... Un rimedio per sterminarli?!?
EliminaCiao Ilaria è la prima volta che ti leggo di te so quel poco che hai scritto,però mi sento di dirti che i deboli sono fatti di altra stoffa, non sono quelli che anche se solo per due giorni lavorano lo fanno con entusiasmo e con la grande speranza che ciò gli aiuti a stare in piedi,i deboli veri dicono "non ce la faccio" e si fermano lì senza proggredire.
RispondiEliminaNella vita non ci va sempre tutto bene,..sei stata anoressica,appunto il verbo è al passato.
Io invece sono magra di costituzione non ingrasso nemmeno se mi pompi,anche a me hanno detto le medesime cose con poca delicatezza,
Oggi a causa di un problema fisico una carenza probabilmente di calcio,non si è capito bene ancora a causa di cosa,sono senza denti da tre mesi,quelli superiori,assomiglio a una vecchina,lavoro a contatto con la gente.Imbarazzo tanto.Però senti ho una protesi provvisoria giusto a scopo estetico ma portarla mi causa alcuni problemi fisici, se bevo un caffè nemmeno ne gusto il sapore,allora piuttosto che patire ho scelto di portarla solo quelle poche ore al lavoro,certo imbarazza ma mi scivola via al medesimo tempo.È noto che gli "sdentati sono tossici" cosa credi che pensano di me le persone?Esattamente questo che forse sono una tossica a nessuno balena per la testa che una persona possa avere avuto problemi se vogliamo chiamarli di salute, ma di patire con quella cosa in bocca in attesa della protesi fissa non ne ho voglia pensino quel che gli pare.
Vai avanti e pensa a stare bene a riprenderti e ricominciare la tua vita, e nella tua vita mettici quello che vuoi tu non quello che la società si aspetta da te.
un abbraccio.
Ciao Carolina, il tuo commento mi fa tanto piacere e la tua storia mi da forza e rabbia allo stesso tempo. Si, perchè odio chi giudica senza sapere, senza conoscere chi sta di fronte... Posso immaginare la sofferenza e il disagio che provi.
EliminaSei da stimare poichè io avrei portato sempre la protesi a causa della mia insuperabile vergogna. Fai bene così, ripeto sei un bel' esempio!!!
Spero tu possa risolvere i tuoi problemi presto, perchè, per quel poco che ne so, se fosse colpa del calcio potrebbero esserci effetti negativi in tutte le ossa... Oltre i denti. Coraggio per tutto, mi piacerebbe sapere gli sviluppi, magari ci risentiamo privatamente, mi hai colpita tanto.
Un abbraccio
Tesoro, TU NON DEVI VERGOGNARTI DI NULLA! Non sei ne codarda, ne vigliacca niente di tutto ciò! Sei semplicemente una ragazza che purtroppo si è ammalata, e questa non è stata una tua scelta! Inutile dirti che quel signore è stato di un'ignoranza pazzesca! Ma si sa la gente ha molti molti pregiudizi su questa malattia, cosa gli da il diritto di dirti cosi davanti ai clienti? E soprattutto, non gli viene in mente che dire così potrebbe ferire estremamente i tuoi sentimenti? Io penso che il punto fondamentale sia che per queste persone l'anoressia non è una malattia estremamente pericolosa, quanto più una stupida fissa selle donne che vogliono fare le modelle! È forse per questo che vengono dette queste cose cosi tanto alla leggera, ma io penso che sia un po' come dire ad una persona " hai la leucemia" o qualsiasi altra malattia grave... Solo che alpino per loro l'anoressia non è una malattia, e questo mi fa innervosire non poco... In futuro vorrei davvero fare qualcosa per poter diffondere piu informazione e sensibilizzazione sulla malattia, sono ancora piccolina purtroppo, ho solo diciassette anni, diciotto tra poco ma vorrei davvero poter fare qualcosa in futuro per evitare questi spiacevoli episodi... Non ti biasimo per la tua reazione, io sinceramente avrei fatto lo stesso perché ho sempre negato agli altri e soprattutto a me stessa di esser malata, ma è la società che non ci permette di poter essere sincere per colpa dell'ignoranza della gente e di tutti i pregiudizi che dicevo prima... la società ci impone spesso e volentieri di dover indossare una maschera, purtroppo! A parte questo volevo dirti che ciò che fai è bellissimo e se ti aiuta devi assolutamente continuare e non farti influenzare da questi brutti episodi ( lo so, è davvero inevitabile soffrirne ed è dura fregarsene, soprattutto perché sei consapevole si soffrirne) saranno queste piccole cose e la quotidianità a salvarti... Posso capire benissimo come ti sei sentita e il gelo totale che hai provato, scusami per questo commento un po' sconclusionato, ti sono vicina, hai tutta la mia comprensione e il mio appoggio! Un bacione grande, sono sicura che le farfalle le farai uscire anche tu! ;) <3
RispondiEliminaScusami per tutti gli errori di ortografia, il correttore mi fa scrivere, cose improponibili, purtroppo sono spesso dal cellulare! Spero tu capisca ahah :)
EliminaGrazieeeeee Kiki, gentilissima, adorabile come sempre!
EliminaQuesto episodio mi ha lasciato spiazzata li x li, ma dopo ci ho fatto una risata sopra.... :) se non la prendevo così, mi sarei incolpata ed era completamente sbagliato.
Un abbraccio carissima!!!
La risposta penso che, forse non consapevolmente, tu te la sia data da sola: un cafone/maleducato non si merita neanche di ricevere risposta soprattutto se così intima e così personale, rispetto alla superficialità con cui egli si rivolge agli altri e a te. Non vedo dove sia il problema. Negare o non negare, penso che in quel momento tu ti sia voluto solo tutelare.
RispondiEliminaCi sono molti falsi miti sull'anoressia e non mi meraviglio più delle informazioni che vengono fornite e che quindi riceviamo dall'esterno. Quello che ha detto lui è frutto di pura e semplicissima ignoranza. Ormai io ci ho fatto l'abitudine e non mi stupisco più della superficialità con cui si esprimono giudizi in merito al disturbo alimentare. Non ti incolpare, non sei responsabile né tanto meno padrona della ignoranza degli altri. Lui (così come chiunque altro ignorante paragonabile a questo personaggio) non può conoscere cosa c'è dietro un disturbo alimentare, lui non lo sa mica che il corpo sempre più magro è solo una rappresentazione esterna di un disagio più personale e soggettivo. Quello che ti posso consigliare io, è di non incolparti: non sei responsabile della deficienza altrui. L'importante è che tu sappia chi sei tu.
Si, ho deciso di non incolparmi, ho preferito farci una risata sopra.
EliminaStranamente l' ho presa così... Penso di aver fatto bene!
Grazie del commento, concordo su tutto ciò che hai scritto.
A presto, ancora grazie!!!!
Ilaria cara, sei bellissima con la tua magrezza, le tue incertezze, tuoi timori, le tue vergogne ( quelle devono assolutamente sparire) e stai parlando non con Donna Felictià , credimi, ma con una che vive tra lacerazioni continue, sincerità crude che la portano ad essere ancora più isolata..Ed essere a contatto con gli altri in tutta questa voragine di tipologie è terapeutico, credimi. Quando svolgo il mio lavoro e sono a fare interviste , ai concerti, in mezzo al casino ..sto molto meglio, anche se dietro ho un fardello da alleggerire di molto.
RispondiEliminaMi sono iscritta con tanta simpatia e spero tu mi voglia ricambiare.
Ti stringo forte e grazie!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Mia cara , quanto sono fece della tua unione..sei meravigliosa e io sono fiera di averti con me!
EliminaVado subito a salvare il blog
Un grazie megagalattico e un bacionissimo!
Grazie a te per le tue splendide e positive frasi!!!!
EliminaA presto, ci sentiamo dai post, tanto qualcuno lo commenterò (anche se ammetto che sul tock non sono per niente esperta...!)
Prima di tutto buon compleanno!
RispondiEliminaChe l'anno nuovo non sia solo "un anno in più", ma davvero un anno nuovo, in cui fare del bene a te stessa.
Le frasi degli sconosciuti non dovrebbero tangerti. Non ha capito il tuo problema, altrimenti non l'avrebbe urlato ai quattro venti così, ha solo usato "anoressica" come sinonimo di 'troppo magra' manifestando una superficialità deprimente. E non devi vergognarti di nulla, dovrebbe semmai vergognarsi lui.
Fai bene a costringerti ad uscire, anche solo per lavorare, è comunque un modo per stare a contatto con gli altri e alla fine, a parte questi incontri poco piacevoli, qualcosa di buono viene sempre fuori!
Un abbraccio!
Ti ringrazio tantissimo per gli auguri, per le parole scritte qui. Hai ragionissima..... Alla fine ho preso tutto in positivo.
EliminaGrazie ancora. Un abbraccione
Non aver paura di cadere ogni tanto. Forse non hai negato, forse hai solo nascosto la parte più fragile di te a qualcuno che non si meritava che tu gliela mostrassi. Ti sei protetta, ed è un bene.
RispondiEliminaTanti auguri cara, sii felice.
Mareva mi ha colpito il tuo commento.... In effetti ho proprio voluto difendermi da un attacco insensato e brutale. Grazie mille. Grazie davvero.
EliminaUn bacio, ricambio gli auguri.
Ilaria. Hai descritto così bene la solutudine che ti porta l'anoressia, tramite il paragone delle stagioni . Io provavo esattamente quello che provi te ma la vita si può recuperare,puoi riiniziare! Chiedi aiuto,costruisciti dei tasselli e pian piano rimettili a posto... Ce la puoi fare ... Ricordati che la vita cè per tutti. E a volte è anche bella. Davvero. Ti stringo..
RispondiEliminaPoche volte è bella... Ma sono quei momenti in cui vale la pena di sopravvivere, di farcela durante il buio.
EliminaGrazie davvero per le tue parole, un abbraccio immenso.
Ciao ilaria:)
RispondiEliminaSai io avrei sicuramente risposto la stessa identica cosa al signor cafone..non penso che negare la tua malattia sia stata una cosa vigliacca,è una cosa personale che molte persone putroppo non capiscono per niente e penso sia stata più una bugia a fin di bene,per esperienza personale so quanto le persone si sentano a disagio davanti a malattie come l'anoressia e so quanto possa mettere a disagio noi che siamo consapevoli che qualcuno, magari anche uno sconosciuto ,sa della nostra malattia e ti senti quasi in dovere di fare qualcosa a riguardo solo per rassicurare quella persona sulla tua salute! Io sono anni che non parlo dei miei problemi,insomma il mio ragazzo lo sa ma non gliene parlo mai e non ne faccio parola con nessuno ho mentito sempre anche quando magari era evidente..forse non sarà giusto neanche il mio comportamento insomma non dico che bisogna vergognarsi ma è comunque difficile dire "si,ho l'anoressia e allora?!" Viene spontaneo dire cose come "no ma sono così di costituzione" penso sia un meccanismo di autodifesa! Poi questo cafone è palesemente un ignorante,sicuramente neanche sa bene cosa voglia dire la parola anoressia..
Concludendo,anche se in ritardo,buon compleanno cara! Spero possa essere un nuovo anno diverso dal solito,più felice e sereno;)
un abbraccio..
In ritardassimo la risposta..... Ma grazie di cuore carissima!!!!
EliminaSi volevo difendermi da questa brutta uscita... Maleducata e indecente....
Grazie di essere passata e della tua presenza.
Un abbraccioooo
ad ogni modo e anche se in ritardo.... buon compleanno ! e non pensare troppo alla gente che c'è intorno a te
RispondiEliminaGrazie Francesco, per il commento, per essere passato.
EliminaHai ragionissima... Complicato è riuscire a farlo!
Innanzitutto... Buon compleanno in stramegaritardo!!... Valgono ugualmente gli auguri retroattivi, vero?!...
RispondiEliminaPer amore della nostra comune toscanità, anch'io mi metterò a scrivere il commento a questo tuo post con l'inflessione dialettale che caratterizza il mio angolino di Toscana...
Alò, Ilaria, se 'sto cretino di citto artorna nel tuo bar... gn'e cavo l'anima, gn'e strappo un bucchio de capeli, gn'e do du' toppe che chiocca e lo faccio acovare se 'n core via 'sto argugliuto castrone!
(fine dello sclero dialettale, torno a parlare in italiano...)
Okay, scherzi e dialetti a parte... Ilaria, io credo che tu ti sia comportata nel migliore dei modi possibili, data la situazione intercorrente. Ti sei trovata di fronte una persona profondamente maleducata nonchè notevolmente stupida visto che ha azionato la lingua prima di accendere il cervello, e hai lasciato cadere del tutto la sua provocazione dandogli una risposta tranquilla e del tutto plausibile. Hai fatto la cosa migliore: hai vinto in gentilezza. Se gli avessi risposto aggressivamente, pur essendo lui il primo ad avere sbagliato, saresti passata anche tu dalla parte del torto, perchè nessun commento, per quanto cafone, giustifica l'aggressività e la maleducazione... inoltre, comportandoti così ti saresti abbassata al suo livello e, credimi, ci sarebbe stato da scavare parecchio! Dall'altro canto, hai fatto benissimo anche a non ammettere di avere l'anoressia, e il perchè te lo sei detta da sola: perchè ti saresti messa addosso un'etichetta che poi gli altri avrebbero continuato a leggere con superficialità, e questo avrebbe condizionato (per lo più negativamente) le tue relazioni con i tuoi colleghi di lavoro. In fin dei conti l'anoressia fa parte della tua vita privata, e non vi è alcuna ragione per cui tu debba sbandierarla a destra e a manca, men che meno in sede lavorativa... e questa non è codardia, ma figurati, questo è BUON SENSO. Dichiarare di avere una malattia come l'anoressia che è ancora fondamentalmente incompresa e gravata da pesanti luoghi comuni significa tirarsi la zappa sui piedi, compromettere rapporti umani e lavorativi... perchè mai avresti dovuto fare una cosa del genere?... Sarebbe stato semplicemente sciocco. Per questo ti dico che ti sei comprtata nella maniera migliore possibile: hai risposto in maniera semplice e diretta, glissando sull'argomento. Perfetto, direi.
Non sei una codarda, Ilaria, lo saresti soltanto nel caso in cui non ammettessi di fronte a te stessa di avere questa malattia, e non ti dessi da fare per combatterla. Ma nel momento in cui stai facendo quello che fai nel tener testa all'anoressia... io credo che tu abbia già operato la scelta più coraggiosa possibile.
Ti abbraccio forte forte...
Veggie... Sei una garanzia.
EliminaSei riuscita a farsi sentire adeguata, giusta, non sbagliata... Grazie di cuore! :)
Ti abbraccio pure io... Mi hai commosso...
Stellina, intanto, tanti auguri, anche se un po' in ritardo.
RispondiEliminaNon ho parole per quest'uomo, solo tanta pena. Tu non neghi la malattia, Tu SAI di essere malata di anoressia, ma questo non implica che tu debba parlarne con persone a caso. Soprattutto se queste persone non hanno un briciolo di tatto e, anziché ragionare, ti dicono certe cose solo per provocarti e per una loro ignoranza.
Tu non hai negato l'anoressia a te stessa, hai semplicemente preferito mantenere una comprensibile riservatezza nei suoi confronti. Quindi assolutamente non colpevolizzarti, non hai fatto nessun passo indietro, ne sono sicura!
Ma davvero quest'uomo mi fa tanta rabbia. Come si permette di parlare con così tanta leggerezza senza preoccuparsi del fatto che qualcuno possa essere ferito?
Credimi, è lui quello che deve vergognarsi, non tu.
Un abbraccio.
Grazie Barbara. Di cuore.
EliminaGrazie per avermi fatto sentire giusta e non sbagliata, non vigliacca ne codarda.
Ti abbraccio forte.
Eccomi in super ritardissimo!!! :) mi ha fatta molto sorridere la parte del tuo commento sul mio blog in cui dici che queste persone sono da prendere a mazzate :):) sinceramente a volte prenderei un bel fucile e avremmo cretini in meno sulla faccia della terra!
RispondiEliminami spiace molto per quello che è successo. Le persone sono principalmente ignoranti, ed è la loro prima colpa (se esistono colpe che noi non possediamo); in secondo luogo, sono incapaci di tacere. L'incapacità di tacere è,secondo me, quello che fa veramente incazzare.
perché va bene non informarsi (non va bene, ma poniamo che invece sia ammissibile poiché tutti non ci informiamo), ma parlare a sproposito (o, come amo dire, a cazzo) è secondo me imperdonabile.
imperdonabile.
e poi, ciò per cui mi dispiace di più, e che tu abbia "mentito" a te stessa. Purtroppo lo facciamo tutti. Tutti, prima o poi, ci rinneghiamo: in quel momento, però, non valeva la pena esporti troppo. Io avrei risposto come te. Un po' come io che quando mi chiedono perché sono ingrassata rispondo "Sono una golosona". Insomma, mi sento di tralasciare la parte sul vomito e la dipendenza vera e propria dal cibo e dalle abbuffate che mi devono far stare male come un cane.
Tralascio tutto quello che di profondo è incomprensibile a me : figuriamoci agli altri! Non ti preoccupare. Valuta con attenzione e amore le persone con cui vale la pena aprire il tuo animo, spiegati con chi ha voglia , tempo e desiderio di ascoltarti. Apri il tuo cuore, fatti amare ma non da un ciccione cafone qualsiasi: scegli le persone che ami con cura e aiutale a capirti.
non farti una colpa ciò che è semplicemente istinto: di certo non vale la pena spiegare a uno che chiuderebbe tutti i terroni fuori dai locali che tu hai l'anoressia non certo perché vuoi essere una modella!
un abbraccio!
Il tuo commento mi ha fatto un piacere immenso!!!!!!
EliminaGrazie di tutto.... E vedi, pure io sono in ritardassimo. Per cui don.'t worry :)
Un abbraccio... Sei stata meravigliosa con le tue parole....