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...Sono una bambina capricciosa e sognatrice,
una ragazza complicata e lunatica,
una donna che sta' nascendo e si fa forza per affrontare il peso della vita.


sabato 21 febbraio 2015

Mi manchi.




Ilaria... ciao! Che fai? Tutto bene?”
Si...via! Sono al terreno di nonno!” un po' perplessa e stupita della telefonata, della domanda.
Ma G. quanto tempo è che non la senti?”
(imbarazzata e sempre più perlpessa) “Emh... è un po'... mi aveva chiamato giorni fa, ma non sono riuscita a rispondere, avevo riprovato una volta sola perchè non volevo disturbarla...prossima settimana sono impegnata con le visite, ma dopo vengo a trovarla, davvero!”
Senti... non ci giro più intorno... G. è morta

...Il cuore si ferma per un attimo, il respiro si fa sempre più affannoso, non mi esce una parola dalla bocca, soltanto un bisbiglio...
…cerco di capire se ho sentito bene...
Inizio a balbettare, parole stupide, di circostanza... mi scende una lacrima dagli occhi...
Guardo intorno a me. E' una splendida giornata, non c'è un soffio di vento, il sole è alto e luminoso,non c'è nessuna nuvola, il cielo è azzurro limpido...
Sembra che la natura non abbia sentito la notizia. Essa continua a mostrare le sue bellezze come se niente fosse, come se non fosse stata scalfita da tale orrore... Va avanti per la sua strada, indifferente, senza cuore...
In un istante comincio ad odiarla. Inizio a schifarmi del “suo” comportamento, del suo menefreghismo. Avrebbe dovuto piangere. Avrebbe dovuto annerirsi in un attimo il cielo, il vento avrebbe dovuto soffiare forte in balia della tempesta imminente, e, quei cavolo di uccellini avrebbero dovuto smettere di cinguettare beati.

E invece no. Tutto resta intatto dinanzi a me.

Eppure io sento un forte gelo al cuore, un dolore immenso alla testa, il cuore è affannato e le gambe tremano.
Torno a casa a piedi trattenendo le lacrime, evitando di dare spiegazioni a chi incontro, tuttavia dentro sono un esplosione di malinconia, di rabbia.
G. è una signora conosciuta durante il mio ricovero ospedaliero nel reparto di Medicina, poiché inizialmente fui portata lì a causa della forte anemia avuta come conseguenza alla mia restrizione alimentare.
La conobbi così, una serata di Agosto, infreddolita, con un lenzuolo sulle spalle e impaurita per ciò che mi sarebbe aspettato. O meglio, per ciò che non sapevo mi aspettasse.

Me lo ricordo bene quel giorno.
Entrai dalla porta assieme all'infermiera e una signora mi accolse contenta, a braccia aperte, ridendo e scherzando fin da subito, nonostante fosse lì, in un letto di ospedale, con una flebo attaccata.
Sono stati giorni davvero belli. Sembrerà un controsenso, ma mi divertii tanto.
Mi senti a casa, con una mamma molto più positiva, scherzosa della mia, con la quale potevo parlare di tutto.
Infatti Parlammo molto. Mi faceva sorridere anche quando le mie, le sue analisi non promettevano nulla di buono. Ridevo anche quando mi fu privato di mangiare per fare la gastroscopia, per 4 giorni di seguito, e ridevo persino dopo, quando mi ordinarono di mangiare primo e secondo, una tortura per me.
Lei era un vulcano di vitalità, di positività, di incoraggiamento in ogni momento. Un esempio costante per me, per il mio brutto carattere, un modello da seguire.

Mi aveva stregato completamente, tant'è che continuammo a sentirci pure dopo, quando io fui mandata via da lì, mentre lei ci rimase, in attesa di essere trasferita in un ospedale più grande, in un reparto ancor peggiore.
Ci è rimasta mesi... mesi di attesa per un trapianto, mesi in cui mi ha illuso che stesse “bene”.
Mi diceva che i valori non erano troppo negativi, che appena tutto tornava nel range adeguato ci sarebbe stato l'intervento.
Ci eravamo promesse che, finito tutto, saremmo andate al ristorante del suo matrimonio a mangiare “La fiorentina” , il nostro cibo preferito.

Io ci credevo.

Io ero convinta ce la facesse.
Io mi ero fatta convincere dalla sua botta di vitalità, dalla sua forza interiore, dalla sua voglia di ridere, anche se era sdraiata su un lettino, con le gambe estremamente gonfie e le braccia viola.
Io sono stata una stupida, una ingenua a crederci.
Lei mi ha sempre rassicurato, mi ha sempre detto di pensare a me stessa, di prendere un vestito nuovo, truccarmi, ricominciare a vivere davvero...

Eppure lo sapeva che non ce l'avrebbe fatta.......
Sapeva tutto e non mi ha detto niente per proteggermi, per non farmi piangere, per non farmi stare ancora male...

Perchè G.mi hai lasciato sola? Sola in questo inferno, in questo mondo che non mi appartiene, in questa vita che non riesco ad affrontare davvero perchè non ne ho il coraggio, non ho la tua stessa forza.
Come faccio adesso?

Ho tanto bisogno di te...
Mi manchi...

Vorrei stare lì a piangerti davanti alla tua foto per ore, tuttavia lo so' che non vorresti vedermi così, lo so' che mi diresti di sorridere anche di fronte a tutto il male...

Ed io ci provo G.
Ci provo perchè non voglio deluderti.
Voglio onorarti, voglio cercare di mettere in pratica ciò che tu mi hai insegnato inconsapevolmente...
Forse in questo modo tu vivrai un po' dentro di me, dentro i miei gesti, sotto ai miei sorrisi.

Spero che tu potrai essere fiera di me.



Ti saluto così, con una frase del tuo cantante preferito:

Ma la vita che mi aspetta non mi fa paura,
il domani che mi aspetta non mi fa paura...
c'è una forza che fa superare ogni barriera
così intensa e dura come una preghiera
è la vita che mi aspetta e non mi fa paura!
Renato Zero - “La vita che mi aspetta”



Ilaria





30 commenti:

  1. puoi onorare la signora G.ricordandola sempre.....anche in un periodo brutto per te e lei vi siete fatte forza a vicenda....come sole e luna.....lei come una mamma tu come una figlia...
    lei voleva proteggerti...e lo ha fatto con tutta la sua forza.
    tu proteggi il vostro ricordo...che è solo tuo e di nessun altro perciò è speciale....come ogni individualità...
    il tuo angelo ti vede e fa il tifo per te.
    non sei sola.


    ti stringo

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    1. .... Grazie immensamente! Sei sempre così gentile... grazie della forza che mi hai dato con tale commento!

      Mi fa piacere non sentirmi sola, davvero.
      Un abbraccio.

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  2. Voleva proteggerti e lo ha fatto! é stato e sarà il tuo angelo custode...
    Purtroppo in questi casi tutte le parole di conforto sembrano stupide: probabilmente perchè lo sono. Le parole non possono rimandare indietro il tempo o cambiare le cose ma possono far sentire meno soli!

    Mi dispiace tanto per la tua perdita Ilaria, davvero tanto!

    Piangi finchè vuoi perchè è giusto così, ma ripensa a lei per tutte le cose belle che ti ha regalato e l'affetto che ti ha donato! Pensa alla sua forza e sono sicura che lei te ne "invierà" altrettanta!

    Non sei sola Ilaria!! Tu puoi farcela capito, anzi ce la farai sicuramente a trovare la strada in questo mondo così complicato!

    Non sei sola!

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    1. Grazie immensamente per il tuo supporto Indefinita!!!!
      Si... le parole non riescono a farci esternare veramente i sentimenti di dolore, di tristezza..... ma tu sei riuscita a farmi sentire meno sola e più combattiva.

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  3. Tesoro... mi sono venuti gli occhi lucidi leggendo questo post! Mi dispiace davvero tanto anche se in questi casi non si può fare molto... il dolore di un lutto non si può spiegare, si può solo aspettare di riprendersi dallo shock ed andare avanti con la consapevolezza che il tuo angelo sarà sempre lì per proteggerti! Forza Ilaria, vivi anche per la signora G. lei sarà orgogliosissima di te e le tue vittorie rappresenteranno anche quelle che lei non ha avuto la possibilità di vincere... lei non ti ha detto nulla per proteggerti, avresti sofferto il doppio se ti avesse detto che stava male! Ora prenditi il tuo tempo, piangi, dai sfogo al tuo dolore dopo le cose andranno meglio!
    Ti stringo fortissimo, un bacio <3 :*
    P.S: come dicono le altre, NON SEI SOLA! <3

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    1. Hai detto bene Kiki... ci vuole tempo per metabolizzare il dolore, anche se devo dire che mi sto' abituando alla sua mancanza... fisica... e convincendo che è comunque accanto a me.

      GRAZIE DI CUORE!! Un abbraccio.

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  4. Tesoro,
    Mi dispiace tanto. Perché lei una morte così nnon la meritava, io ne sono sicura, anche se di lei so solo la manciata di cose che hai raccontato tu.
    E tu, tu una sofferenza così non la meriti, però... però lei ti ha protetta, insegnandoti a vedere la luce in ogni situazione. E tu fa tesoro dei suoi insegnamenti, mettili in pratica il più possibile, cercando di splendere, per te stessa e per gli altri, di sorridere, di dare forza a chi ti sta intorno ed è fragile.
    è questo che puoi, che devi fare, per onorarla, per esprimerle tutta la riconoscenza e l'affetto che provi per lei. Ricordati di lei, quando il buio si farà strada dentro di te, quando sarai preda dei cattivi pensieri, quando ti sentirai spezzata e sconfitta.
    Un grande abbraccio
    Minerva

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    1. Minerva hai detto benissimo: NON SE LA MERITAVA una morte così. Purtroppo la vita è stronza certe volte, è ingiusta troppo spesso.
      E qui mi salgono i nervi, perchè avrei bisogno che fosse tutto più giusto. Uff.

      Ti ringrazio immensamente di cio' che hai scritto.... hai ragione in tutto....
      cercherò di mettere in pratica quello che mi ha insegnato! ;)
      Grazie mille carissima.

      Un abbraccio.

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  5. Ciao Ilaria, è la prima volta che ti commento, il tuo blog è pieno di vita, di esperienza...
    La notizia della morta di G è terrificante, purtroppo un po posso capirti: ieri sarebbe stato il compleanno di qualcuno che non c'è più, perché una malattia me l'ha portata via, l'ha strappata dal mondo e dalla vita che tanto amava.
    Noi che restiamo non possiamo che ricordare e vivere negli insegnamenti che ci hanno lasciato.
    Ti stringo forte

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    1. Ciao Anais...! Sono molto gratificata del tuo commento e delle tue parole...
      Ti ringrazio tanto per la tua gentilezza! Davvero.

      Mi dispiace per quella persona a te cara che non c'è più. Immagino il dolore che hai provato a ricordarla.
      Spero sia comunque stato un insieme di ricordi prevalentemente positivi, che ti abbiano lasciato addosso un semi sorriso!
      Un abbraccio.

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  6. Mi dispiace terribilmente per la signora G., e soprattutto mi dispiace per te, perché quando qualcuno muore non si piange chi se ne va ma chi resta e deve riempire un vuoto che sembra incolmabile.
    Secondo me, però, G. se ne va contenta. Prima di morire ha provato ad infondere la sua vita in te e il modo migliore per non dimenticarla è non lasciare che i semi che lei ha sparso in te non germoglino. Comprati un bel vestito e vacci a mangiare la fiorentina, vacci in suo onore e promettile che vivrai anche per lei la vita che lei avrebbe voluto che tu vivessi.
    posso capire il vuoto che senti ora, ma pensa alla fortuna che hai avuto, di incontrare una persona così speciale in un momento così difficile, e cerca di essere felice per quello che è stato.
    Un abbraccio!

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    1. Credo che G. se ne sia andata con il sorriso, forse un po' stanca, ma positiva. Credere a ciò mi fa star meglio e mi rafforza.
      Mi auguro tanto sia così.

      Hai ragione riguardo alla fortuna. Me ne accorgo solo adesso di quanto sia stata fortunata a conoscerla. E sì, devo cercare di apprezzare ciò che è stato.
      Un abbraccio grande Euridie, grazie.

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  7. Io credo che la signora G. abbia avuto nei tuo confronti l'amore più grande che possa esistere al mondo: l'amore di un'amica. Quel sentimento che non chiede niente in cambio, e che fa pari col sorriso altrui. Quello che lei ha fatto per te... ora tocca a te farlo per lei: vivi. Vai avanti. Combatti. Vinci. Fai in modo che la signora G. possa vivere attraverso di te... perchè fino a che la ricorderai, fino a che la terrai viva nei tuoi pensieri, allora non sarà mai morta veramente, mai morta del tutto.
    Ti lascio questo:
    https://www.youtube.com/watch?v=NQt-Vg-qMgw
    Ecco, la signora G. è stata questo per te: una ragione e una stagione. Ora sta a te fare in modo che diventi tutta la vita.

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    1. Veggie... ho visto il video giorni fa, scusami se commento solo adesso.
      Le parole, la musica mi hanno balenato in testa per le ore successive.... meraviglioso. Toccante.
      Ovviamente ho pianto come una bambina, ma, allo stesso tempo, sentivo un calore addosso, una sensazione "bella".
      Grazie davvero del link, del commento.
      Sei unica.

      Un abbraccio.

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  8. Le persone non muoiono fino a quando c'è qualcuno a ricordarle. Penso questo tu lo sappia, in fondo al tuo cuore. Se lasci un sorriso a qualcuno, ne vale sempre la pena. E voi avete vissuto e avere gioito dei vostri reciproci sorrisi. È una cosa meravigliosa. E tu hai una purezza nel tuo animo che sconvolge come un uragano, e sono sicura che prenda chiunque intrecci la tua vita.

    Un grande abbraccio. Forte.

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    1. Si, Lola in fondo lo so'. So' che rimarrà sempre nel mio cuore la signora G., come tutti gli altri a cui ho voluto bene e se ne sono andati. E' solo complicato abituarsi all'idea e ad andare avanti nonostante tutto.
      Grazie di cuore del tuo sostegno. Sei adorabile!

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  9. Mi dispiace tantissimo. Non posso capire esattamente come ti sentí ma ti sono vicina. Secondo me tu e G. avete condiviso molto piú di una stanza d'ospedale..avete condiviso -e trasmesso- l'amore per la vita, la voglia di stare bene e di nutrirsi di vita e d'amore..mi é piaciuta tanto la vostra promessa di andaré a mangiare "La fiorentina".
    Credo che quel propósito fosse anche simbolico, un modo per dire "celebreremo insieme la vita" una volta uscite di qua. Per cui mantieni la promessa, accogliendo la vita ogni giorno Ilaria, e lottando nei momenti piú difficili per arrivare a vedere di nuovo il sole sorgere. I momenti con G. e la sua positivitá sono un dono che potrai portarti sempre con te, e quando avrai voglia di mollare, pensa che lei ti avrebbe detto di prenderti un vestito nuovo, truccarti e ricominciare a vivere davvero..
    Credo che quello che ti ha dato nessuno te lo possa portare via, anche se lei non é piú qui físicamente. Ma in realtá vive ancora in ogni tua lotta, in ogni tua voglia di sorridere, in ogni momento in cui avrai bisogno di positivitá e penserai a lei come modello..
    Ti abbraccio forte forte

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    1. Abbiamo condiviso un mondo io e la signora G.... abbiamo vissuto insieme momenti difficili ma prendendoli in maniera positiva, niente di più meraviglioso. La voglio ricordare per questo!

      La promessa la manterrò. Do' tempo al tempo... ma voglio assolutamente farlo!
      GRAZIE DI CUORE per il commento. Mi hai fatto venire due lacrimuccie....

      Un abbraccione.

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  10. Ti hanno già scritto tutto...dopo la tristezza, tornerà la pace e il suo ricordo e i consigli tanto preziosi per te saranno la strada da seguire per la tua nuova vita.
    Un abbraccio

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    1. Spero davvero sia così. Dopotutto ci credo.
      Un abbraccione emmegi! Grazie di cuore!

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  11. mi dispiace tanto per la tua perdita..la signora G. era sicuramente una persona speciale,e sono sicura che avrebbe voluto vederti finalmente felice!continua a lottare esattamente come ha lottato lei fino all'ultimo..
    un abbraccio cara

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    1. Ciao, ti ringrazio davvero col cuore!
      Lotto... anche se barcollo un po', ma lotto comunque... sperando che G. sia fiera di me!

      Un abbraccio a te. Grazie :)

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  12. Senza saperlo oggi ho scritto un post molto simile, nel tenore, al tuo.
    Mi spiace tanto sai? certe cose non dovrebbero mai accadere, e invece...
    Ti abbraccio forte.

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    1. ...... E invece accadano Dama. Purtroppo.
      Mi sale la rabbia all'idea... ma so' che devo accettare tutto ciò, calmarmi e ricordare gli attimi passati con un sorriso.
      Devo provare a farlo.

      Grazie tanto per il tuo commento.
      Un abbraccione.

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  13. E' un dolore che posso capire.
    Perdere per sempre una persona che poteva capirti, che ti faceva stare bene è un qualcosa di troppo forte da sopportare.

    Falla vivere nel tuo cuore.

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    1. Lo farò, puoi contarci Alexandra!!! :)
      Grazie mille delle tue parole!!!

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  14. Certo Ilaria mia, la vita non ti deve assolutamente fare paura, la vita alla tua età ti deve solo sorridere come facevi con questa tua cara amica. E te lo dice una che solo poco tempo fa ha perso la persona più importante della sua vita, il bastone che mi poteva sorreggere da qualsiasi pericolo e problema e sono caduta in ginocchio senza poter camminare...Solo ora riesco un pochino a trascinarmi, mentre il sole splende, i fiori crescono, tornano le rondini e la natura , tutto va avanti. Non siamo soli, ci sono vicini, ci stanno aspettando quando sarà la nostra ora, ci riempiono la vita anche se costellata di lacrime ricordandoli soltanto..Ma ci rendono vivi, più vivi!
    Ti abbraccio forte mia cara!

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    1. Mi dispiace tantissimo per te Nella.Dico davvero.
      Trascinarsi non fa benissimo, cerca di rialzarti piano piano e di muovere i piedi in maniera da fare piccoli passi avanti.
      Sono certa che chi ti guarda da lassù ne sarà fiero, e starà facendo il tifo per te.

      Grazie di avermi commosso con le tue belle e adorabili parole...
      Un abbraccio immenso.

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